Il nome di Kevin Durant è stato più volte al centro di voci e illazioni negli ultimi giorni. Da quando i New York Knicks hanno mandato Kristaps Porzingis a Dallas allo scopo di liberare spazio salariale per questa estate, il nome dell’ex MVP è stato più volte accostato alla franchigia della Grande Mela.
Durant è rimasto in silenzio con la stampa a riguardo, ma dopo la vittoria dirompente di stanotte dei suoi Warriors su San Antonio Spurs per 141-102, si è lasciato andare a un duro attacco alla stampa e al modo in cui “costruisce” queste storie:
“Non ho nulla a che fare con i Knicks. Non so chi abbia scambiato Porzingis, non ha nulla a che fare con me. Sto solo cercando di giocare a basket. Tutti voi venite qui ogni giorno a chiedermi della free agency, a fare domande ai miei compagni, agli allenatori, ad annoiare i tifosi con queste storie. Lasciateci giocare a basket, questo è tutto quello che vi dico.
Adesso quando non ho voglia di parlare con voi, c’è un problema con me. Andiamo ragazzi. Crescete. Crescete. Sì, voi, crescete. Andiamo ragazzi. Io vengo qui e lavoro tutti i giorni. Non creo problemi. Gioco nel modo giusto. O meglio, cerco di giocare nel modo giusto. Cerco di essere il miglior giocatore che posso su ogni singolo possesso. Qual è il problema? Cosa vi ho fatto”
L’attacco di Durant riguarda probabilmente un recente pezzo Ethan Strauss di the Athletic che parlava dello strano silenzio dell’ala dei Warriors con i media nelle conferenze stampa post partita. Ma KD non si è fermato, e ha affermato che ormai la sua relazione con i giornalisti è stata rovinata dal fatto che le sue affermazioni vengano continuamente mal interpretate:
“Semplicemente non mi fido di nessuno di voi. Ogni volta che dico qualcosa viene distorto e buttato lì in così tanti articoli che cercano di buttarmi giù con le mie stesse parole. Così quando non dico nulla è un problema. Voglio solo giocare a basket. Voglio andare in palestra e andarmene a casa. Questo è tutto. È un problema? Va bene allora”