(24-31) New Orleans Pelicans 125-120 Chicago Bulls (12-42)
Tornano finalmente alla vittoria i chiacchieratissimi New Orleans Pelicans, che mandano ko i Bulls in attesa di conoscere il destino ancora incerto di Anthony Davis.
Scorre senza tanti intoppi la partita tra le due squadre in quel dello United Center, che alla fine però ha visto gli ospiti uscire trionfanti grazie ad una super prestazione di Julius Randle. Dopo la prima metà di gioco trascorsa in equilibrio infatti, la squadra di coach Gentry ha dato una prima accelerata sul finire del terzo quarto di gioco, portandosi in vantaggio di nove lunghezze sugli avversari.
Nel quarto quarto di gioco poi, 19 punti (con tre triple consecutive a bersaglio) del predetto Randle hanno definitivamente chiuso i conti per i Pels, che sono così riusciti a centrare la 24esima W stagionale dopo aver perso sei delle ultime sette gare giocate.
Menzione d’onore non può che andare dunque a Julius Randle, protagonista di serata con 31 punti dalla panchina; per New Orleans però, buone anche le partite di Holiday (18+6+11), Diallo (18) ed Okafor (13). Ai Bulls invece, non bastano i 30 punti di uno scintillante Markkanen e i 28 di LaVine per evitare la 16esima sconfitta in 18 gare.
(22-32) Washington Wizards 129-148 Milwaukee Bucks (40-13)
Tutto fin troppo facile per Antetokounmpo e compagni, che travolgono in casa dei Washington Wizards davvero ai ferri corti.
Dopo aver segnato la bellezza di 50 punti (pareggiato il record di franchigia) nel solo primo quarto di gioco infatti, la squadra di coach Budenholzer ha chiuso il primo tempo in vantaggio di 20 lunghezze sugli ospiti, privi di Otto Porter Jr. dopo averlo scambiato ai Bulls nelle scorse ore per Bobby Portis e Jabari Parker.
Ad ogni modo, la franchigia capitolina è riuscita a rifarsi sotto con l’inizio dell’ultimo quarto, arrivando sul 113-120 grazie ad un layup di Chasson Randle con 10′ al termine del match. I Bucks però non si sono scomposti, e grazie a 10 punti filati di Eric Bledsoe sono riusciti in pochi minuti a ripristinare quei 20 punti di vantaggio che avrebbero poi valso loro la vittoria.
Ennesima partita dominata e soprattutto quinta W di fila per Milwaukee, prima squadra a raggiungere le 40 vittorie in stagione; certo, con un Antetokounmpo da 43 punti (17-21 al tiro), sei giocatori a roster in doppia cifra e il 60% complessivo al tiro di squadra difficile non vincere, tuttavia le ambizioni per centrare quella Finale Nba che in Wisconsin attendono da tempo ci sono tutte.
Ennesima partita incolore invece per i Wizards, che nonostante i 78 punti del terzetto composto da Beal (30), Bryant (26) e Green (22) si dimostrano ancora una volta poco squadra, faticando in attacco e concedendo tanto, troppo in difesa agli avversari.
(11-45) Phoenix Suns 88-116 Utah Jazz (31-24)
Nessuna speranza per i Phoenix Suns nel ko della notte contro i Jazz, arrivati alla settima vittoria nelle ultime 10 partite giocate.
Nonostante infatti la franchigia dell’Arizona si trovasse in svantaggio di sole quattro lunghezze al termine del terzo quarto dopo una giocata da tre punti di Kelly Oubre, i mormoni hanno provveduto ad iniziare gli ultimi 12′ di partita con un parziale di 9-0, dando così un primo strappo al match.
Qualche minuto dopo poi, un paio di canestri di Mitchell e O’Neale hanno fatto dilagare del tutto il vantaggio in favore di Utah, tanto da sfiorare i 28 punti di margine sugli avversari. Tutto estremamente facile dunque per i ragazzi di coach Snyder, che in ottica Playoff hanno comunque conquistato una vittoria fondamentale visto il poco margine di errore concesso in questo periodo dell’anno dalla Western Conference; ottime inoltre le partite di Donovan Mitchell (21), Joe Ingles (15+11) e Gobert (16+12).
Continuano a sprofondare invece i Phoenix Suns, che dopo essersi liberati del maxi contratto di Ryan Anderson conquistano la dodicesima sconfitta stagionale consecutiva; si salvano le prestazioni di Josh Jackson (27) e di Deandre Ayton (20+9).
(26-28) Charlotte Hornets 93-99 Dallas Mavericks (25-28)
Bella vittoria in casa per i Dallas Mavericks, che continuano a crescere sotto il talento cristallino di Luka Doncic.
Partita iniziata e protrattasi punto a punto quella tra Hornets e Mavs, capaci di risolvere la questione solamente nei minuti finali della gara; a poco più di 2′ dal termine infatti e col punteggio in bilico sull’88-91 in favore dei padroni di casa, una tripla in step-back di Doncic regala sei lunghezze di vantaggio ai suoi, prima che un altro canestro da oltre l’arco di Batum riportasse il distacco tra le squadre a soli tre punti.
A questo punto però, una tripla di Finney-Smith (su assist di Doncic) ha definitivamente chiuso i conti per Dallas, che resta ancora a portata Playoff viste le quattro partite di distanza dall’ottavo posto dei Clippers. Inoltre, ennesima, grande partita di Luka Doncic, che colleziona la terza tripla doppia stagionale (19+10+11) condita dal solito paio di azioni clutch; ottima anche la gara del precitato Finney-Smith (15) e di Tim Hardaway Jr., a referto con 12 punti nel suo debutto ufficiale coi Mavs.
Seconda sconfitta in fila e quinta nelle ultime cinque partite giocate invece per gli Hornets, che nonostante i 30 punti di Walker dimostrano di faticare non poco nei finali punto a punto.