La richiesta di Ben Simmons di parlare con Magic Johnson dei suoi segreti come giocatore ha alzato un polverone di dimensioni incredibili.
In un periodo in cui la parola tampering è tornata prepotentemente in prima pagina, dopo la vicenda Anthony Davis e le accuse dei New Orleans Pelicans, la lega non ha voluto soprassedere sull’episodio e ha aperto ufficialmente un’inchiesta. Elton Brand aveva rilasciato un’intervista radiofonica sull’episodio, lasciando intendere che erano stati i Lakers i primi a contattarlo per parlare della questione.
Secondo quanto riportato da Ramona Shelburne di ESPN però il GM dei 76ers avrebbe fatto un passo indietro, telefonando direttamente a Magic Johnson per scusarsi delle sue esternazioni. Sarebbero infatti emersi nuovi particolari della vicenda, secondo cui l’idea di far parlare Simmons con Magic sarebbe stata del fratello del giocatore, che l’avrebbe comunicata a un’uomo dello staff dei 76ers, il quale a sua volta avrebbe inviato l’e-mail della quale i Lakers hanno parlato nel loro comunicato relativo alla questione.
L’indagine della lega è ancora in corso: i Lakers rischiano una multa per tampering. Sarebbe la terza per la franchigia dopo quelle già comminate a Rob Pelinka (500.000 dollari) e Magic Johnson (50.000 dollari).