(27-29) Charlotte Hornets 90 – 99 Indiana Pacers (38-19)
Che Wesley Matthews potesse fare la differenza per gli Indiana Pacers era una convinzione diffusa già prima della firma. Ma che la facesse al debutto non era nemmeno nelle più rosee speranze di coach Nate McMillan. Invece l’ex Dallas è stato autore di una prova sostanziosa che ha aiutato i Pacers a superare l’ostico ostacolo rappresentato dagli Charlotte Hornets.
Nel primo quarto i Pacers partono subito aggressivi, mettendo un vantaggio importante tra loro e gli avversari e chiudendo la frazione sul 32-19. Indiana continua sulla stessa lunghezza d’onda anche nel secondo periodo, quando aumenta il proprio vantaggio fino al +16 (54-38). Nel terzo periodo finalmente Charlotte si sveglia, guidata da Kemba Walker, e riesce a ridurre lo svantaggio, riportandosi addirittura a -1 (72-71) quando manca poco più di un minuto sul cronometro e chiudendo poi a -6 (77-71). Il ritorno degli Hornets nell’ultimo quarto inizia a farsi pericoloso, ed è in questo momento difficile che Matthews sale in cattedra. Una prima tripla, con 3.57 minuti ancora sul cronometro, riporta Indiana sulla doppia cifra di vantaggio (92-82), mentre una seconda, a 2.15 minuti dalla fine, contribuisce a dare il decisivo vantaggio alla squadra di coach McMillan (97-85) per affrontare con serenità gli ultimi scampoli del match e portare a casa un’importante vittoria.
Oltre che sulle giocate di Matthews (8 punti, 5 rimbalzi e 3 assist, partendo da titolare), Indiana conta su un Myles Turner da 18 punti, 8 rimbalzi e 3 stoppate, e su un Thaddeus Young da 11 punti, 8 rimbalzi e 6 assist. La prova di Kemba Walker (34 punti, 26 dei quali nel solo secondo tempo) non è abbastanza per gli Hornets.
(29-29) Brooklyn Nets 125 – 127 Toronto Raptors (42-16)
Partita divertente e a punteggio alto tra due formazioni particolarmente in forma nella Eastern Conference. La spuntano i Toronto Raptors, che riescono però ad aver ragione dei Brooklyn Nets solo nelle battute finali del match.
Gli ospiti partono benissimo, grazie anche a un Joe Harris particolarmente ispirato (5/6 da tre punti nel primo periodo) e si portano avanti 29-21 al termine della prima frazione, nella quale fa il suo esordio tra le file dei padroni di casa il nuovo acquisto Marc Gasol, accolto con un’ovazione dal pubblico. Brooklyn continua a giocare con ordine anche nel secondo quarto, arrivando all’intervallo lungo in vantaggio 60-56. Nel terzo periodo i Raptors riescono a ricucire il piccolo strappo che li divide dagli avversari, pareggiando a quota 92 all’alba dell’ultima frazione di gioco. Una frazione che inizia nel segno di Marc Gasol: lo spagnolo segna 11 dei primi 13 punti di Toronto, guidando i canadesi verso il vantaggio, ma Brooklyn non molla, e a 2.54 minuti dalla fine, dopo la tripla di Kyle Lowry, è ancora a contatto (120-114). Bastano infatti due tiri da tre consecutivi di Allen Crabbe a riportare la sfida di nuovo in pareggio. La tripla di D’Angelo Russell porta addirittura in vantaggio gli uomini di Kenny Atkinson a 50 secondi dalla fine, ma viene immediatamente pareggiata da Danny Green. Con 4 secondi sul cronometro è Kawhi Leonard a insaccare il tiro della vittoria per i Raptors.
Proprio Kawhi Leonard guida Toronto con i suoi 30 punti e 8 assist, coadiuvato dai 18 punti e 12 rimbalzi di Serge Ibaka e dai 17 di Pascal Siakam. Dalla panchina Marc Gasol marchia il suo esordio con 16 punti e 6 rimbalzi, mentre Kyle Lowry aggiunge 13 punti e 7 assist. I Nets trovano i 28 punti e 14 assist (career high) di D’Angelo Russell, oltre ai 24 di Joe Harris (7/8 da tre punti), ai 22 di Allen Crabbe e ai 15 di Jarret Allen.