Risultati NBA

Risultati NBA, Westbrook e George da record, OKC vince. Successi anche per Indiana, Toronto, Milwaukee e Houston

(10-46) New York Knicks 104 – 107 Cleveland Cavaliers (12-45)

Una sfida di bassa classifica, tra due squadre ormai votate al tanking selvaggio. La spuntano infine i padroni di casa dei Cleveland Cavaliers, non senza affanni, che interrompono una serie di quattro sconfitte consecutivie. Per i Knicks la striscia negativa si allunga invece a 17 sconfitte di fila, la peggiore nella storia della franchigia.

La partita parte sotto una buona stella per i Cavs che si portano subito sull’8-0 e costringono coach David Fizdale a chiamare un timeout. New York ritorna a contatto sul 12-11, ma poi i Cavs scappano di nuovo e chiudono il primo quarto in vantaggio 30-22. Nella seconda frazione di nuovo gli uomini di Fizdale provano a limare lo svantaggio e si portano sul -2 (36-34) grazie al canestro di Noah Vonleh, ma un mini-parziale di 12-2 riporta i Cavs a distanza di sicurezza. Il quarto si chiude sul 63-48 in favore dei padroni di casa. All’inizio del terzo quarto il vantaggio di Cleveland arriva fino al +17, prima che i Knicks comincino la loro lenta risalita, prima con un parziale di 11-0, poi tamponando il nuovo tentativo di fuga dei Cavaliers e chiudendo la frazione a -10. Nell’ultimo quarto New York si riporta a tiro, e ha più di un’occasione per portarsi addirittura in vantaggio, ma Cleveland riesce a resistere. A 21 secondi dal termine Luke Kornet, che ha già segnato due triple consecutive per portare i Knicks a -1 (105-104) ha per le mani il tiro del sorpasso, ma lo sbaglia. New York manda in lunetta Collin Sexton che rimane freddo e manda a bersaglio entrambi i liberi con 17 secondi ancora sul cronometro. All’ultimo respiro per New York ci prova John Jenkins che si alza da tre, ma sbaglia il tiro. Il rimbalzo però è di Dennis Smith jr, che palleggia fino all’angolo sinistro e tira anche lui una tripla, con gli stessi risultati. Il tap out di Larry Nance jr arriva a centrocampo e segna la fine della partita.

Per Cleveland buona prestazione di Collin Sexton con 20 punti, e di Larry Nance jr con 15 punti e 16 rimbalzi. Da segnalare anche i 15 punti di Jordan Clarkson e i 14 e 9 rimbalzi in 16 minuti di Kevin Love, alla sua seconda partita dopo essere rientrato dall’operazione al piede. A New York non basta la career night di Kadeem Allen (25 punti), né il contributo di Kevin Knox (13 punti) e la doppia doppia di DeAndre Jordan (12 punti, 10 rimbalzi).

(24-33) Washington Wizards 112 – 121 Detroit Pistons (26-29)

Una notte strabiliante da parte dei lunghi di Motown porta i Pistons al successo sui Wizards. Vittoria importantissima, oltre che la quarta di fila, perché avvicina Detroit all’obiettivo playoff.

I Pistons partono forte e nel primo quarto spingono subito sull’acceleratore, chiudendo a +9 (36-27). Nella seconda frazione però i Wizards tornano pericolosi fin da subito: con tre canestri consecutivi sono subito a -3 (36-33) e a metà del quarto si portano addirittura sul +4 grazie al canestro di Bobby Portis (50-46). Detroit però torna quasi subito al comando, e chiude il periodo sopra di 2 punti (61-59). Il terzo quarto si apre di nuovo all’insegna dell’equilibrio, con Washington che prova di nuovo a portarsi avanti (69-68) col canestro di Trevor Ariza, ma un parziale di 16-4 di Detroit riporta i Pistons sulla doppia cifra di vantaggio e li rimette in controllo della partita. La terza frazione si conclude sul +11 (90-79). All’alba dell’ultimo quarto Detroit scappa definitivamente, e gli sforzi di Bobby Portis servono a poco per tenere i Wizards a contatto. Il vantaggio degli uomini di coach Dwayne Casey arriva addirittura a +15, e Washington si arrende definitivamente. La partita si conclude senza ulteriori scossoni, con un successo meritato dei padroni di casa.

Nottata incredibile per Andre Drummond (32 punti e 17 rimbalzi) e Blake Griffin (31 punti, 9 rimbalzi, 9 assist) che trascinano letteralmente Detroit, aiutati dai 16 di Reggie Jackson e dai 15 di Luke Kennard. Troppo poco per Washington le prove da 32 punti e 10 assist di Bradley Beal, da 24 punti di Bobby Portis e da 23 punti e 7 rimbalzi di Trevor Ariza.

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Pubblicato da
Simone Simeoni

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