La NBA ha verificato che non ci sono state violazioni del regolamento anti-tampering della lega nelle dichiarazioni di Magic Johnson su Ben Simmons di domenica scorsa, e con la stessa celerità con cui aveva aperto un procedimento di indagine, lo ha anche chiuso:
“Abbiamo concluso che le dichiarazioni di Magic Johnson relative a Ben Simmons non costituiscono un caso di tampering.
I Philadelphia 76ers hanno avviato i contatti con i Los Angeles Lakers richiedendo un incontro tra Johnson e Simmons. Entrambe le organizzazioni hanno infine concluso che un simile incontro non avrebbe avuto senso in quel periodo, ma in questo contesto la risposta di Johnson a una domanda dei media su Simmons non costituisce una violazione del regolamento della lega”
La vicenda aveva preso il via dopo che, a margine della partita tra i Lakers e i Sixers di domenica, Magic Johnson aveva dichiarato di aver ricevuto da Simmons la richiesta di potersi incontrare per parlare del ruolo in campo del giocatore australiano e della carriera di Johnson come “big guard“.
Il GM dei Sixers, Elton Brand, ha poi dichiarato in una intervista radiofonica, che la questione era stata chiusa da più di un mese, e che era stato lui a porre il veto all’incontro. Ulteriori verifiche hanno però accertato come i contatti siano stati avviati dall’entourage di Simmons, che ha avanzato per primo la richiesta ai Lakers: questo ha spinto Brand a scusarsi personalmente con Magic per i commenti precedentemente rilasciati.
Il comunicato della lega giunge a mettere una pietra tombale sulla questione.