(11-48) Phoenix Suns 107 – 134 Los Angeles Clippers (32-27)
I Los Angeles Clippers non hanno lasciato speranza ai Phoenix Suns, giunti alla loro 15esima sconfitta consecutiva. Los Angeles ha tirato con percentuali pazzesche (59.5%), trovando un apporto decisivo dalla panchina, anche dai nuovi arrivi Landry Shamet, Ivica Zubac e Garrett Temple.
La partita, sostanzialmente, ha poca storia, i Clippers si portano avanti fin dal primo quarto, accumulando un vantaggio sempre più consistente sui Suns, che non riescono mai a replicare con efficacia agli allunghi avversari. Sotto di 10 già alla fine del primo quarto, Phoenix sprofonda a -16 già all’intervallo lungo, nonostante un effimero tentativo di ridurre le distanze nella seconda frazione. Altri parziali dei Clippers nel terzo quarto aumentano il divario, che tocca anche il +24 (100-76), prima del canestro con libero supplementare di Richaun Holmes che chiude la frazione. L’ultimo quarto è semplicemente un gioco al massacro, nel quale Los Angeles arriva a toccare anche il +28 (123-95), prima di un’ultimo scatto d’orgoglio dei Suns, che provano almeno a rendere il distacco dignitoso, tornando sotto i 20 punti (-19, 123-104). Ma è ancora una volta un fuoco di paglia, e nel garbage time i Clippers tornano sul +27 finale.
Los Angeles trova i 30 punti e 10 assist in 22 minuti di Lou Williams dalla panchina (è il primo giocatore della storia NBA a far registrare simili numeri in così poco tempo, e per la 27esima volta in carriera ha segnato 30 punti in uscita dalla panchina, eguagliando Ricky Pierce), oltre ai 20 di Danilo Gallinari e ai 19 di Montrezl Harrell. Per i Suns non basta la prova da 28 punti di Kelly Oubre, o quella da 20 punti e 8 rimbalzi di DeAndre Ayton.
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