I Los Angeles Lakers guidano la classifica NBA per numero di partite trasmesse in tv nazionale in questa stagione a quota 43. Giocare in un “big market” come quello californiano, per di più con la maglia giallo-viola sulla schiena, comporta senza dubbio un maggior carico di pressione, ma alcuni atleti sanno tramutare il tutto in stimolo e motivazione extra.
Kyle Kuzma, il cui nome è stato più volte tirato in ballo in sede di Deadline, è orgoglioso di poter dimostrare il proprio valore con i riflettori puntati addosso. Di seguito quanto dichiarato a SiriusXM NBA Radio:
“Ovviamente i media a livello nazionale adorano i Lakers. Tutti ne parlano e quando aggiungendo a roster uno come LeBron James, tra i migliori giocatori di sempre, è normale attendersi una copertura sempre crescente. Da parte mia, non cambierei alcunché. Voglio che la gente parli di me, bene o male non importa. Se ciò non succede, significa che non stai agendo nel modo giusto. Preferisco si parli male di me a Los Angeles piuttosto che giocare a Orlando e venire ignorato, semplice.”
Assieme a Lonzo Ball, per il secondo anno consecutivo, Kuzma rappresenterà i Lakers nel Rising Stars, evento che aprirà come di consueto l’All-Star Weekend.
Leggi anche:
NBA, terremoto in casa Pelicans: via il GM Demps
Danny Ainge: “Irving? Per vincere abbiamo bisogno di lui”
NBA, LeBron: “Zion Williamson impressionante”