Il nome di Jayson Tatum è di gran moda ultimamente quando si parla di scambi nella NBA. I Boston Celtics potrebbero infatti utilizzare proprio il prodotto di Duke come pezzo forte del pacchetto da offrire ai New Orleans Pelicans in estate per arrivare ad Anthony Davis.
Di tutte queste voci, però, Tatum sembra non interessarsi, anzi: la scelta numero 3 del draft 2017 fa piani di permanenza a lungo termine in maglia biancoverde. Questo è quanto il giocatore ha dichiarato a Sage Steele di ESPN:
“Cominci a comprendere che questo è un business. Io gioco a basket. Posso controllare solo ciò che è in mio potere controllare, ma amo essere ai Celtics. Voglio giocare qui per tutta la mia carriera.
Si sente la tensione nell’aria. Tutti guardano il telefono. Ci sono un sacco di chiacchiere dei media, rumors e roba del genere. Per cui è difficile sapere a cosa credere, quindi cerco di bloccare tutte queste voci il più possibile”
L’obiettivo di Tatum è certamente ambizioso. In tutta la storia NBA solo sei giocatori hanno trascorso più di dieci stagioni con i Celtics senza mai vestire altre maglie, e si tratta di una lista di tutto rispetto: da John Havlicek (16 stagioni) e Bill Russell (13), passando per Larry Bird (13) e Satch Sanders (13) per arrivare a Kevin MacHale (13) e Sam Jones (12). Tutti questi giocatori sono poi entrati a far parte della Hall of Fame.
Non c’è dubbio però che Tatum sia uno dei giocatori più appetibili sul mercato NBA: alla sua seconda stagione nella lega, il prodotto di Duke sta facendo registrare medie di 16.5 punti, 6.3 rimbalzi e 1.9 assist a partita, e ha dimostrato di saper rendere ad alti livelli anche nel contesto dei playoff. Inoltre il suo contratto in rookie scale non dovrà essere rinnovato prima della fine della stagione 2020-21.