(28-33) Orlando Magic 113-98 Toronto Raptors (44-17)
Il primo dei risultati di giornata arriva durante la sera italiana, quando gli Orlando Magic volano in Canada per affrontare i Raptors privi di Kawhi Leonard, tenuto a riposo.
Il primo quarto vede gli ospiti subito in grande spolvero: Orlando aumenta mano a mano il suo vantaggio fino a toccare il +10 dopo la tripla di Ross ed il layup di Birch.
I Raptors hanno difficoltà nel trovare la via del canestro, ma a 5 minuti dall’intervallo lungo qualcosa si sblocca. Dopo aver toccato anche il -12, Toronto ricomincia a segnare e in un amen arriva sul -1, 39-38. Orlando non ci sta e rimette subito quelle 4-5 lunghezze di distanza fra sé e gli avversari.
Il copione del terzo periodo è pressoché identico: i padroni di casa tentano ancora una volta il rientro ma, una volta concretizzatosi il pareggio, i Magic ri-accellerano (sfruttando le palle perse) e ritornano a sfiorare la doppia cifra di vantaggio.
Nel quarto quarto Orlando non commette l’errore di far rientrare gli avversari e con la tripla di Augustin mette definitivamente fine alle ostilità, toccando il +19 a 3 minuti dal termine.
Miglior marcatore è Ross, dalla panchina, con 28 punti, 23+12 per Vucevic. Per i Raptors doppie-doppie di Siakam e Lowry.
(33-28) Los Angeles Clippers 96-123 Denver Nuggets (41-18)
Sfida tra la seconda della classe ad Ovest e i Clippers, ancora vogliosi di qualificarsi per i Playoff a detta del patron Steve Ballmer.
Denver parte subito a razzo e arriva anche sul punteggio parziale di 14-3 dopo nemmeno metà del primo quarto.
I Clippers si svegliano quando mancano 5 minuti sul cronometro e ritornano sul -3, ma la tripla di Gary Harris quasi allo scadere manda il punteggio sul 34-27. I Nuggets controllano le operazioni all’inizio del secondo quarto, continuando a mantenere un vantaggio consistente, ma Shamet prima e Zubac poi fanno ritornare i Clippers a -2. Denver ricomincia allora a spingere più forte e grazie a Murray trova la doppia cifra di vantaggio, 55-45.
Nel terzo quarto i padroni di casa danno una bella spallata agli avversari, intenzionati a chiudere la pratica fin da subito. I punti di vantaggio dei Nuggets iniziano infatti ad oscillare tra i 14 e i 20. Nel quarto periodo, eccezion fatta per un timido tentativo di rientro Clips, Denver amministra senza troppi patemi e porta a casa la vittoria.
24 punti per Lou Williams, 19 per il Gallo. Per Denver 21+16 di Millsap e 22+16 di Jokic.
(33-28) San Antonio Spurs 118-130 New York Knicks (12-48)
Vincono, ed è sempre una sorpresa quando accade, i New York Knicks. Ancora più sorprendente il fatto che lo abbiano fatto segnando ben 130 punti ad una delle squadre meglio allenate difensivamente, gli Spurs.
Il primo quarto della partita è estremamente equilibrato, con nessuna delle due formazioni che riesce ad allontanarsi più di tanto nel punteggio. 30-26 per New York.
I Knicks accelerano nel secondo periodo, viaggiando tra le 7/8 lunghezze di vantaggio. Mudiay e Knox guidano la carica segnando alcuni canestri veramente pesanti. Dall’altra parte c’è un DeRozan in grande spolvero, vero e proprio faro nell’attacco degli Spurs.
New York continua a spingere alla ripresa delle ostilità, toccando il +16 col jumper in area di Vonleh, seguito alla tripla di Dotson. A 4 minuti dal termine del terzo quarto il punteggio recita Knicks 90, Spurs 67. San Antonio ha un moto d’orgoglio e riesce a recuperare fino al -10, quando iniziano gli ultimi 12 minuti di gioco.
Gli Spurs arrivano fin sotto la doppia cifra di vantaggio: è adesso che Dennis Smith Jr prende il comando delle operazioni. L’ex Mavs controlla praticamente ogni possesso finale dei Knicks e spesso e volentieri o trova i compagni pronti a segnare oppure trova punti in prima persona. Le assistenze di DSJ si sprecano e l’alley-oop alzato al tabellone per Robinson è la mazzata finale per San Antonio.
32+9 per DeRozan. Meglio i Knicks: 27 di Dotson, 19+10 di Knox, 15+14 di Robinson e 19 punti, 13 assist e 6 rimbalzi per Smith Jr.