Nonostante le voci di mercato che durante tutto l’anno lo hanno visto protagonista, Bradley Beal ha dichiarato di voler restare agli Washington Wizards per il resto della sua carriera.
Già prima della trade deadline, il proprietario della franchigia Ted Leonsis era convinto che il 25enne non sarebbe stato una pedina di scambio, opinione poi confermata dai successivi movimenti di mercato.
In un’intervista per Chris Haynes di Yahoo Sports, lo stesso Beal ha spiegato:
“Sono diverso da molte persone. Io odio il cambiamento. Odio essere diverso. Sai, odio tutto questo… se potessi, 100%, morirei con questa maglia degli Wizards. Fino ad allora, semplicemente lotterò giorno dopo giorno, svolgerò il mio incarico. Se mi vogliono, resterò. Se non sarà così, sarà stato bello.”
Il giocatore, poi, ha sottolineato quanto per lui sia fondamentale la lealtà e quanto continuerà sempre a dare tutto per la propria squadra.
“Alla fine, sono qui. Non penso andrò da nessuna parte e loro sono stati chiari con me riguardo a questo. E fino al giorno in cui non sarò spostato in un’altra squadra, ho intenzione di lottare come un matto per ottenere un (anello).”
In questa stagione, la sua settima in NBA (tutte con la maglia degli Washington Wizards), Beal ha ottenuto 25.7 punti, 5.4 assist, 5.1 rimbalzi e 1.4 palle rubate a partita, tutti career high.
Oltre ad aver partecipato all’All-Star Game per il secondo anno consecutivo, inoltre, l’ex Florida Gator ha guidato i suoi Wizards in una stagione davvero difficile. Washington, infatti, è 11esima nella Eastern Conference con il record di 24-36 e durante l’anno la squadra ha perso due dei suoi giocatori fondamentali: John Wall (per un infortunio al tendine d’Achille) e Otto Porter Jr. (ceduto agli Chicago Bulls).
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