(40-21) Indiana Pacers 109 – 113 Detroit Pistons (29-30)
Sono due grandissime prestazioni di Andre Drummond e Blake Griffin a consegnare ai Detroit Pistons la settima vittoria nelle ultime 8 gare. La franchigia di Motown solidifica la sua posizione in ottica playoff, e lo fa contro una squadra come gli Indiana Pacers che sta vivendo un momento molto positivo.
Detroit parte subito forte, e nel primo quarto riesce ad arrivare addirittura sul +17. Indiana non si lascia intimorire e recupera velocemente, portandosi a -4 all’intervallo lungo (55-51), e pareggiando a quota 75 nel terzo quarto. I Pistons però non si lasciano scoraggiare dal ritorno degli avversari e rispondono con 9 punti consecutivi per ristabilire le distanze. Un parziale di 13-2 nell’ultimo quarto, coronato da una tripla di Langston Galloway, fissa il risultato sul 100-86, permettendo a Detroit di gestire gli ultimi minuti di partita in modo relativamente tranquillo e controllando il rientro dei Pacers.
Mattatori della serata indubbiamente Andre Drummond (26 punti e 16 rimbalzi) e Blake Griffin (tripla doppia da 20 punti, 10 assist e 10 rimbalzi). Per i Pacers non sono abbastanza i 25 punti di Bojan Bogdanovic e i 23 di Domantas Sabonis, che è anche costretto a uscire per una distorsione alla caviglia. In compenso la truppa di coach Nate McMillan ha riabbracciato Myles Turner, al rientro dopo due gare di stop.
(33-29) San Antonio Spurs 85 – 101 Brooklyn Nets (32-30)
Degli spenti e irriconoscibili San Antonio Spurs cadono sotto i colpi inclementi dei più giovani e freschi Brooklyn Nets. Si tratta della seconda sconfitta in due giorni nella Grande Mela per gli uomini di Gregg Popovich. Gli Speroni sono in piena lotta con Los Angeles Clippers e Sacramento Kings per un posto playoff che significherebbe la 22esima apparizione consecutiva della franchigia alla postseason (con annesso pareggio del record all-time detenuto dai Syracuse Nationals/Philadelphia 76ers).
Gli Spurs sono sembrati ancora frastornati dalla sconfitta rimediata contro i Knicks, e vanno subito sotto di 8 lunghezze. A una prestazione difensiva molto più solida di quella messa in capo al Madison Square Garden corrisponde però un attacco apparentemente incapace di segnare (solo 4/24 dalla linea dei 3 punti e il 36% dal campo per i texani a fine gara). Gli errori in attacco costano cari agli uomini di Popovich che arrivano all’intervallo lungo a -14 (52-38). Uno svantaggio che si amplia fino al -21 (72-51), quando D’Angelo Russell infila una tripla da distanza siderale. La gara non conosce altre particolari scosse. San Antonio accetta la sconfitta e non vede l’ora di rientrare in Texas per rivitalizzarsi, Brooklyn porta a casa un successo prezioso che fortifica la sua posizione in vista dei playoff.
Nei padroni di casa brilla la stella di D’Angelo Russell, che guida i suoi con una prestazione da 23 punti, 8 assist e 7 rimbalzi, mentre Joe Harris e Caris LeVert chiudono entrambi a 15 punti. Troppo poco per gli Spurs le prestazioni da 26 punti e 10 rimbalzi di LaMarcus Aldridge e da 23 punti di DeMar DeRozan.