(31-29) Sacramento Kings 105 – 112 Minnesota Timberwolves (29-31)
Vittoria importantissima dei Minnesota Timberwolves, che ritrovano Karl-Anthony Towns e prevalgono – nonostante le 22 palle perse – sui diretti concorrenti a un posto playoff, i Sacramento Kings.
Sacramento parte fortissimo, e nel primo quarto stacca i padroni di casa che vanno sotto di 11 lunghezze. Ma già nel secondo quarto Minnesota torna in partita, e con un parziale di 15-0 propiziato da Towns si porta sul +9 con 4 minuti ancora da giocare. Sacramento non riesce a rispondere alla prestazione di KAT e finisce anche a -13 prima di riuscire a ridurre lo svantaggio all’intervallo lungo. L’avanzata dei Wolves continua anche nella prima metà del terzo quarto, quando il vantaggio di Towns e compagni tocca il +17. In quel momento i Kings si riprendono e provano a rifarsi sotto: dopo una tripla sbagliata di Andrew Wiggins e i due liberi di Harrison Barnes, i Kings sono a -5 (106-101) a 3.43 minuti dalla fine. Dopo un canestro di Derrick Rose, la tripla di Marvin Bagley III riduce ulteriormente il divario (108-104). Molti errori negli ultimi tre minuti, con le squadre che segnano tre punti in totale prima che Tyus Jones rubi il pallone a De’Aaron Fox e lo consegni a Rose, che lo trasforma nel tiro della vittoria.
Partita fantastica di Karl-Anthony Towns, che dopo le prime due partite saltate della sua carriera, torna mettendo a segno 34 punti e 21 rimbalzi. Buono l’apporto dalla panchina di Derrick Rose (20 punti), e buona prova in quintetto per Tyus Jones (16 punti, 8 assist).
(39-22) Philadelphia 76ers 111 – 110 New Orleans Pelicans (27-35)
I Philadelphia 76ers privi di Joel Embiid riescono a prevalere all’ultimo respiro sui New Orleans Pelicans, dopo aver rischiato di gettare al vento una partita saldamente controllata fino a quel momento.
I Sixers partono molto bene e si portano a +7 già alla fine del primo quarto, ed incrementano il vantaggio nel secondo fino ad arrivare a +13. Nel terzo quarto New Orleans reagisce e riesce a recuperare un po’ dello svantaggio, tornando a -10. Un vantaggio che Philadelphia riesce a mantenere stabile fino a 2 minuti dal termine quando un parziale di 8-0 da parte dei Pelicans, e tanti errori al tiro di Philadelphia, rimettono la partita in bilico. L’infortunio di Boban Marjanovic non fa altro che complicare le cose ai Sixers. Tobias Harris segna un libero, mentre Julius Randle replica dall’altro lato con il canestro del 110 Pelicans. Philadelphia ha due liberi, ma Johnaton Simmons li sbaglia entrambi consegnando a New Orleans l’ultimo pallone della partita. Senza timeout i Pelicans provano a consegnare il pallone a Jrue Holiday, ben difeso però da Jimmy Butler, ed è quindi E’Twaun Moore a incaricarsi del tiro, che però va corto. Harris cattura il rimbalzo e assicura la vittoria ai Sixers.
Philadelphia si affida ai 29 punti di Tobias Harris, oltre che ai 14 con 12 assist di Ben Simmons e ai 12 con 10 rimbalzi e 2 stoppate di Boban Marjanovic. Per New Orleans ci sono i 22 punti di Jrue Holiday, i 19 punti e 14 rimbalzi di Julius Randle, i 18 e 6 rimbalzi di Anthony Davis (che viene messo in panchina a 5 minuti dalla fine del terzo quarto) e i 10 e 14 assist di Elfrid Payton.