[38-22] Oklahoma City Thunder 112 – 121 Denver Nuggets [42-18]
36 punti, 9 rimbalzi e 10 assist. Sono queste le impressionanti statistiche fatte registrare stanotte da Nikola Jokic, uno dei principali artefici della vittoria dei Denver Nuggets sugli Oklahoma City Thunder, la terza in tre incontri stagionali. Tripla doppia solo sfiorata per il lungo serbo, che si consola con una preziosissima vittoria ai danni di una delle possibili mine vaganti dei Playoff sulla costa occidentale. Partita decisamente emozionante quella giocata al Pepsi Center di Denver, dove i padroni di casa hanno dimostrato, ancora una volta ai danni dei Thunder, che le sole 18 sconfitte accumulate in questa stagione e il secondo miglior record ad ovest sono tutt’altro che frutto del caso. La solita prestazione corale dei Nuggets, imperniata sulle giocate a 360° del Joker, vero e proprio centro di gravità della squadra del Colorado, ha permesso loro di portare a casa una gara rimasta in equilibrio per tutti i 48 minuti. Nonostante i 13 punti di svantaggio accumulati all’intervallo, Westbrook e soci non si sono infatti mai dati per vinti e a 6 minuti dal termine della gara, dopo aver forzato cinque palle perse su sei possessi avversari, erano giunti ad un passo della rimonta. L’immediata reazione d’orgoglio dei padroni di casa ha però tagliato le gambe agli ospiti, mettendo la parola fine sulla gara.
Pur di fronte ad uno dei migliori attacchi della lega, a tradire i Thunder, oltre ad un po’ di fisiologica stanchezza dovuta ad un calendario piuttosto impegnativo, è stata la prestazione da rivedere offerta nella propria metà campo, dove Jokic e soci sono stati fin troppo liberi di imperversare sui ragazzi di coach Donovan.
A nulla sono valse la solita ottima prova di Paul George che chiude con 25 punti, 8 rimbalzi, 7 assist e 6 palle recuperate e, a proposito di triple doppie sfiorate, i 22 punti conditi da 14 rimbalzi e 9 assist fatti registrare stanotte da Russell Westbrook.