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NBA, parla Kyrie Irving: “Essere sempre sotto i riflettori è dura”

Evidentemente non tutti riescono a sopportare allo stesso modo il peso della fama. Questo sembra essere il caso di Kyrie Irving, che ha confessato di non essere del tutto a suo agio con il circo mediatico che circonda la NBA, e tutti i suoi riflettori:

“Non ho iniziato a giocare a basket per avere le telecamere puntate in faccia, per essere famoso, per essere una celebrità, o qualsiasi cosa incarni la celebrità. Per me è dura. Volevo queste cose quando ero più giovane, ma ora… Voglio soltanto giocare a basket ad altissimi livelli.

Le distrazioni che vengono dalla squadra a volte possono farsi oppressive. Sono un essere umano, quindi provo solo a fare in modo che non filtrino sui miei compagni. Questa è la cosa più importante. Essere un esempio per questi giovani”

Una confessione che arriva in un periodo difficile, durante il quale Irving si è spesso trovato con i riflettori puntati addosso: con i Boston Celtics che sembrano faticare a ingranare e a soddisfare le aspettative, e le voci sempre più insistenti sulla free agency incombente, l’ex Cavs si è ritrovato più volte di quante volesse in prima pagina.

Questi commenti fanno il paio con i recenti report che vorrebbero Irving come un corpo ormai estraneo allo spogliatoio dei Celtics, dove i rapporti con tutti i compagni di squadra, ad eccezione di quello con Jayson Tatum, si sono logorati. Una situazione che sarebbe stata causata dalle voci che vorrebbero Irving interessato ad unirsi ai New York Knicks (magari insieme a Kevin Durant) la prossima stagione, che si sono fatte insistenti dopo l’All Star Game. Lo stesso Irving si era dimostrato restio e irritato dalle continue domande dei media sul suo futuro: ai giornalisti che gli chiedevano dell’impegno verbale che si era assunto all’inizio della stagione a rimanere con i Celtics, Kyrie ha risposto con un secco:

“Non devo niente a nessuno”

E la point guard dei Celtics aveva espresso il suo disagio ad essere continuamente sotto i riflettori già nella notte di domenica, quando si era rivolto a una crew televisiva che lo seguiva tra i corridoi del TD Garden con la frase:

“Nulla di tutto questo mi mancherà quando smetterò di giocare”

Irving sta facendo registrare 23.4 punti, 4.9 rimbalzi e 6.9 assist di media con percentuali dal campo vicine al 50%. I Celtics sono quinti nella Eastern Conference con un record di 38-26.

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Pubblicato da
Simone Simeoni

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