Patrick Beverley lo sosteneva contro tutto e contro tutti, come una crociata, dall’inizio della stagione: i Los Angeles Clippers sono la miglior squadra della città. Il risultato del confronto della scorsa notte sembra avergli dato ragione.
Nonostante tutti i movimenti di mercato, nonostante la squadra sembrasse avviata al tanking dopo aver ceduto un giocatore come Tobias Harris alla trade deadline, nonostante gli sfavori del pronostico, i Clippers si trovano ora in settima posizione nella Western Conference, con un record di 37-29. Una sola persona ci ha sempre creduto fermamente, e quella persona è Patrick Beverley. Nel post-partita di Clippers-Lakers, ai giornalisti presenti nello spogliatoio della squadra, la guardia ha dichiarato aver sempre saputo di essere nel team più forte di Los Angeles:
“C’erano sette persone qui al media day. Ho detto a Shai [Gilgeus-Alexander], guardati intorno, ci sono sette persone. Vedrai al termine della stagione quante ce ne saranno in più. Come ho detto che noi siamo la miglior squadra di L.A., un sacco di gente non mi ha creduto, ma va bene.
Le donne mentono. Gli uomini mentono. I numeri no”
I Clippers hanno messo in campo un’intensità e una voglia di vincere che hanno fatto la differenza, due caratteristiche che sono perfettamente esemplificate da Beverley, come dimostrato dal rimbalzo offensivo strappato ai giocatori Lakers che lo circondavano nell’ultimo quarto. Sono caratteristiche che gli vengono riconosciute in primis dai suoi compagni di squadra, tra cui Montrezl Harrell:
“Irritante, difensivo, cocciuto, competitivo. Questo è ciò che porta al nostro gioco, quello che porta ogni sera. Ancora prima che il coach arrivasse a dire chi prendeva in carico chi, Pat è arrivato e ha detto ‘Io prendo LeBron’
Un ragazzo che è al di sotto dell’altezza media quando si tratta di confrontarsi con uno di quel calibro, ma non se ne interessa. Questo è ciò che lo rende speciale”
Difatti Beverley ha marcato LeBron James per gran parte della partita, andando anche a pressarlo a metà campo in alcuni momenti del match. La point guard dei Clippers ha chiuso con una prestazione di tutto rispetto, mettendo a referto 13 punti, 9 rimbalzi, 4 assist e 5 palle rubate. Una prestazione e una motivazione non casuali da parte di Beverley, soprattutto in questa partita, con il giocatore che vuole sempre dimostrare qualcosa in più contro i Lakers e soprattutto contro LeBron:
“Ho giocato a Miami con LeBron [Beverley ha sostenuto il training campo degli Heat nel 2010]. Mi hanno tagliato. Ero stato draftato dai Lakers, mi scambiarono a Miami. Arrivò Bron, e loro mi tagliarono.
Me lo ricordo come fosse ieri. Quindi sì, avevo il dente avvelenato”