L’ufficialità è arrivata pochi minuti fa dal profilo Twitter di Shams Charania, The Athletic: Andrew Bogut è (nuovamente) un giocatore dei Golden State Warriors.
La notizia in realtà era già nell’aria da qualche giorno ma solo oggi Bogut ha potuto finalmente firmare il suo contratto da veterano al minimo salariale, dopo che la sua ex squadra australiana e la stessa Nba hanno provveduto a dargli il via libera. Durante l’ultima stagione infatti, l’ex Warriors è stato un giocatore dei Sydney Kings – team militante nel campionato australiano appunto – con i quali ha vinto il premio di Mvp e di difensore dell’anno visti gli 11.4 punti, 11.6 rimbalzi e 2.7 stoppate di media messe a referto durante ogni partita.
Un biglietto da visita sicuramente interessante da riportare “a casa”, oltre naturalmente al ricordo del suo fondamentale contributo per la vittoria del Titolo 2015 e del record di 73 vittorie conquistato da Golden State nella stagione successiva. Il buon rapporto di Bogut con i vari Curry, Thompson, Green, la sua capacità di essere un ottimo uomo-spogliatoio e la sua solidità difensiva sono infatti i motivi che avrebbero spinto i campioni in carica a puntare nuovamente su di lui in vista dei Playoff, nonostante i 34 anni compiuti e un minutaggio che sarà sicuramente ridotto ai minimi termini.
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