5. Cleveland Cavaliers, 2014-15
Risultato: sconfitta 4-2 alle Finals
Tornato a Cleveland dopo un esodo di 4 anni in Florida, LeBron fece subito capire ai Cavs le sue intenzioni: win now or nothing. I Cavs scambiarono la loro prima scelta assoluta al Draft (scelta che sarebbe poi diventata Andrew Wiggins) con Kevin Love, per formare un Big Three 2.0, composto appunto da Love, James e Irving. Puntellato il roster con alcuni role player e veterani, i Cavs erano pronti alla caccia al titolo. E furono proprio alcuni di questi role player che resero questo roster forse il più strano con cui LeBron abbia mai giocato.
Irving giocò una stagione spettacolare, come suo solito. Love, dovendosi adattare al suo nuovo ruolo, non ebbe l’impatto desiderato ma fece comunque sentire il suo peso. Ma nel momento clue, durante i Playoff, entrambi finirono in infermeria. E così LeBron si trovò ad affrontare gli Warriors con al suo fianco Matthew Dellavedova e Timofey Mozgov, che a sorpresa di tutti giocarono una serie inaspettatamente positiva, riuscendo a regalare i Cavs almeno due vittorie contro i rivali californiani. A detta di molti, con un roster al completo i Cavs avrebbero vinto quella serie; in quel caso questa squadra sarebbe più in alto nella lista.