(13-54) New York Knicks 92-103 Minnesota Timberwolves (32-35)
Tankare e tankeremo. I Knicks continuano la loro inesorabile marcia alla ricerca della prima scelta assoluta, sconfitti al Target Center dai Timberwolves. Minnesota rinuncia a Towns e Wiggins, riducendo al minimo anche l’impiego di Rose. Dopo un primo quarto di studio i T’Wolves iniziano a prendere il largo nel secondo quarto, soprattutto grazie alla tripla sulla sirena di Jeff Teague. Nel terzo periodo la scena è tutta per il rookie Keita Bades-Diop: 9 punti, 2 rimbalzi, 2 palle rubate ed una stoppata permettono ai padroni di casa di iniziare l’ultimo quarto sul +15, vantaggio più che sufficiente per permettere a questi ultimi di ottenere la sesta vittoria consecutiva tra le mura amiche.
(50-17) Milwaukee Bucks 114-121 San Antonio Spurs (38-29)
Gli Spurs ricevono i dominatori della Eastern Conference ed ottengono una grandissima vittoria. A partire meglio sono comunque i Bucks, soprattutto grazie ai 9 punti in 4 minuti di un ispiratissimo Eric Bledsoe. +7 dopo il primo quarto. Nel secondo quarto gli Spurs aggiustano un po’ il tiro e ne viene fuori un parziale più equilibrato (29-28), ma che vede comunque Milwaukee andare a riposo in vantaggio.
La svolta arriva nel terzo quarto: gli Spurs recuperano in un amen e Aldridge firma il sorpasso. Belinelli è caldissimo da dietro l’arco e San Antonio finisce il terzo periodo avanti di 4 punti. Il Beli è ancora decisivo e fra assist e triple totalmente fuori equilibrio indirizza la partita dalla parte della sua squadra anche nel quarto quarto.
(16-52) Phoenix Suns 115-111 Golden State Warriors (45-21)
Probabilmente il risultato più inaspettato dell’intera notte e in generale delle ultime settimane. Phoenix arriva alla Oracle Arena come peggior squadra della Western Conference e ne esce vincitrice.
Il primo quarto va totalmente in direzione Warriors: Klay Thompson è reduce dai 39 punti con 9 triple a segno dell’altra notte e non pare essersi ancora calmato. Il parziale di 26-19 è gran parte merito suo. Golden State tocca anche il +16 ma i Suns segnano ben 40 punti ai campioni in carica nel solo secondo quarto e rimettono tutto in discussione. Phoenix rientra in campo e piazza un parziale da 12-0 ma gli Warriors non ci stanno e non si fanno sfuggire la partita, rimandando il discorso vittoria agli ultimi 12 minuti. È adesso che la scena diventa tutta di Devin Booker: il numero 1 dei Suns segna ben 13 punti in fila, mette i liberi che danno il +5 ai suoi e permette a Phoenix di ottenere un’incredibile vittoria. 37 punti, 11 assist e 8 rimbalzi per lui a fine partita.