Ci sono stati momenti di forte tensione nel secondo quarto della sfida vinta dagli Oklahoma City Thunder contro gli Utah Jazz, quando Russell Westbrook ha apertamente minacciato un fan della squadra avversaria.
Parole forti quelle della star dei Thunder, che ha gridato al tifoso:
“Giuro su Dio, ti spacco il c**o. A te e a tua moglie, vi spacco il c**o!”
Le frasi di Westbrook hanno suscitato la reazione del pubblico di Salt Lake City, che ha subissato il giocatore di fischi, e ha intonato cori contro di lui per tutto il resto della partita. Ennesimo atto di un rapporto difficile tra l’ex MVP e il pubblico dei Jazz. Già durante la serie playoff dello scorso anno infatti c’erano stati problemi: in gara-6, rientrando negli spogliatoi per l’intervallo, Westbrook aveva gridato rabbiosamente in faccia a un tifoso che si era sporto a dirgli qualcosa:
E ancora al termine di quella partita, Russ aveva scansato con rabbia la mano tesa verso di lui di un altro tifoso:
In quell’occasione Westbrook rilasciò dichiarazioni durissime:
“Io non cerco il confronto con i fan, sono loro che cercano il confronto con me. Qui nello Utah gente c’è molta mancanza di rispetto, i fan dicono cose volgari ai giocatori. Una vera mancanza di rispetto. Parlano della tua famiglia, dei tuoi figli. Penso che sia una mancanza di rispetto verso il gioco, e credo che bisogni fare qualcosa.
Sono stanco di andare lì fuori e giocare e basta lasciando che i fan dicano tutto il c***o che vogliono. Non mi va. Se fossi stato per strada, non sarebbero semplicemente venuti da me a dire qualche c*****a, sono stanco di questa m***a”
Dopo la partita di stanotte Westbrook ha voluto spiegare il motivo delle sue frasi forti ai microfoni di Andy Larsen del Salt Lake Tribune:
“Il motivo di quelle [frasi], ciò per cui è cominciato, è stato che un ragazzo e sua moglie dagli spalti mi hanno detto di ‘mettermi in ginocchio come una volta’. Per me questa è una completa mancanza di rispetto. Per quanto mi riguarda penso sia razzista, e penso che sia inappropriato.
Bisogna fare qualcosa. Deve esserci qualche conseguenza per questo tipo di persone, che vengono alle partite per dire e fare qualsiasi cosa passi loro per la testa. Non penso sia giusto nei confronti dei giocatori”
Il tifoso dei Jazz, Shane Keizel, per parte sua, ha negato di aver rivolto simili commenti a Westbrook e sostiene di aver solo detto al giocatore di sedersi e mettersi del ghiaccio sulle ginocchia.
Durante la partita ben cinque fan dei Jazz hanno ricevuto un “warning card” per parole, gesti o comportamenti che avrebbero rappresentato una violazione del codice di condotta dei tifosi della NBA, anche se tutti i cinque sono potuti tornare successivamente ai propri posti.