Nell’accalorata partita contro gli Utah Jazz, Russell Westbrook ha avuto un serio scambio verbale con un fan sugli spalti. A prendere le parti del giocatore dei Thunder ci pensa però il suo compagno di squadra, Patrick Patterson.
Il giocatore era infatti in panchina, non lontano da Westbrook, quando l’atmosfera si è surriscaldata, e ha riportato la sua versione dell’accaduto, confermando il racconto di Russ. In un tweet, Patterson ha lamentato la mancanza di tutela dei giocatori nei confronti degli insulti dei fan, che invece sarebbero “protetti in ogni modo”:
“I fan possono dire s*******e sulla famiglia di un uomo, su sua moglie e sui suoi figli… Dire a un giocatore ‘Mettiti in ginocchio come una volta’. Come uomini, cosa vi aspettate che facciamo? Che stiamo zitti e palleggiamo? Nessuno viene ritenuto responsabile per le proprie azioni ad eccezione nostra. I fan sono protetti in tutti i modi possibili, ma noi no”
La sicurezza dei Jazz ha rilasciato un comunicato dopo la partita nel quale si annunciano ulteriori indagini sulla lite tra Westbrook e il fan sugli spalti:
“I giocatori e i tifosi hanno la responsabilità condivisa di creare un ambiente sereno e rispettoso. Se si determinerà che qualche tifoso ha violato il codice di condotta della NBA, saranno presi gli appropriati provvedimenti”