Le cosiddette “sliding doors” spesso e volentieri avrebbero potuto cambiare o addirittura stravolgere determinate storie: scelte al Draft sbagliate (Michael Jordan scelto alla 3?), infortuni sfortunatissimi (Derrick Rose) o trade mai avvenute.
È quest’ultimo il caso di un retroscena uscito nelle ultime ore. A parlarne è stato David Griffin, storico GM dei Cleveland Cavaliers. La vicenda risale al 2016, pochi giorni l’incredibile vittoria del primo titolo da parte dei Cavs guidati da LeBron James.
KD
Secondo Griffin, poche ore dopo la vittoria delle Finals, lo stesso GM avrebbe chiamato a raccolta tutto il suo staff per valutare ogni possibile percorso che avrebbe portato all’acquisizione di Kevin Durant. KD era fresco di eliminazione alle Western Conference Finals per mano degli Warrios (che rimontarono il 3-1 di OKC) e si apprestava a valutare le sue possibilità durante la free agency.
Durant ha poi firmato proprio per i Golden State Warriors, scatenando una lunghissima scia di polemiche. Ma proprio nelle ore antecedenti alla firma, i Cavs fecero un serio tentativo per arrivare al numero 35. Ovviamente avrebbero dovuto smantellare la squadra, ma chissà se Golden State sarebbe comunque riuscita a vincere i due successivi titoli senza KD. Griffin ha aggiunto:
“Non credo ci siano sogni troppo grandi nella NBA”
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