1. Sun Yue
“Leggenda” vivente dal basket cinese, poco altro da aggiungere. I Lakers lo scelgono alla 40esima chiamata (secondo giro) del Draft 2007 ma firma con i lacustri soltanto l’anno dopo. Arrivato negli USA, si ammala di mononucleosi ed è costretto lontano dai campi fino a dicembre, quando scende in campo contro i Milwaukee Bucks mettendo a referto 4 punti in 5 minuti. Giocherà altri 23 minuti facendo altri 2 soli punti, prima di essere assegnato in D-League ai Los Angeles D-Fenders.
Viaggerà comunque con la squadra durante tutti i playoffs, pur non scendendo mai campo. Tagliato sia dai Lakers (dopo la vittoria del titolo) e dai Knicks la stagione successiva, Sun lascerà l’NBA con 0.7 punti di media, 0.2 assist e ben 0.0 rimbalzi. Dal 2013 è in forza ai Beijing Ducks, nel suo Paese. Si vanterà per sempre di essere, con 23 minuti di gioco, campione NBA con la squadra di Kobe Bryant. Non da tutti.
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L'ultimo se è giapponese non gioca nel suo paese (Beijing Ducks sono cinesi).