Nelle ultime settimane James Dolan sta occupando molte pagine delle cronache riguardanti il mondo NBA. Purtroppo per lui, non si tratta di pagine felici. Il proprietario dei New York Knicks infatti, non solo è stato tacciato come massimo responsabile delle 19 stagioni di insuccessi della franchigia, ma anche provocato una certa indignazione per la sua recente decisione di bandire a vita un tifoso che lo aveva esortato a vendere la squadra.
Tuttavia, nonostante la percezione negativa attorno al suo nome, Dolan ha dichiarato al “The Michael Kay Show” di non credere che ciò possa influenzare la free agency della franchigia. Queste le sue dichiarazioni:
“New York è la Mecca del basket. Sentiamo sempre molti giocatori dire che vorrebbero giocare qui. Non possiamo rispondere a causa delle regole NBA ma questo non impedisce loro di dircelo. Per quello che si sente, posso dire che, quest’estate, avremo una grande offseason in termine di free agent”
I Knicks, grazie alle cessioni di Kristaps Porzingis, Tim Hardaway Jr. e Courtney Lee, hanno creato spazio salariale sufficiente per due “max contract”. Spazio che potrebbe essere riempito con gli arrivi di Kevin Durant o Kyrie Irving, come si sente dire, oppure da Kawhi Leonard, Klay Thompson o Jimmy Butler, anch’essi prossimi free agent.
La speranza per i tifosi di New York è che la prossima free agency non finisca come quella del 2010. Quella in cui i Knicks firmarono Amare’e Stoudamire dopo aver fallito l’assalto a LeBron James, Dwyane Wade e Chris Bosh.
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