La stagione 2018-19 dei Los Angeles Lakers è stata senz’ombra di dubbio un gran fallimento, nonostante il colpaccio estivo della coppia Johnson-Pelinka che ha portato LeBron James ad accasarsi in quel della California.
Gli innumerevoli infortuni (in primis quello dello stesso LeBron) e la lenta crescita dei giovani hanno infatti portato i giallo-viola ad un poco dignitoso record di 31 vinte e 36 perse, piazzandoli ad oggi all’undicesimo posto nel tabellone della Western Conference e decisamente fuori dalla corsa Playoff.
“Chiaramente, sarebbe stato grandioso per la squadra raggiungere finalmente la postseason. Purtroppo però dobbiamo fare i conti con la realtà e accettare la posizione in cui siamo, sapendo che un giorno le cose saranno diverse.”
Queste le prime parole di King James nel post partita contro i Bulls, battuti 123-107 dai Lakers grazie ai suoi 36 punti.
“Ad oggi abbiamo pochissime chance [di fare i Playoff], contando le partite che ci distanziano dall’ottavo posto e la qualità di gran parte delle squadre ad Ovest. Quello che possiamo fare però è cercare di sfruttare le ultime partite rimaste per migliorare, anche perché la mia carriera ai Playoff non terminerà qui: tornerò!”
Ha voluto chiudere così il 23, ricordando a tutti di avere ancora tre stagioni per portare i Lakers ad essere una vera contender per il titolo, sperando naturalmente nell’arrivo di qualche rinforzo estivo. Ad ogni modo, nelle 49 partite giocate quest’anno LeBron ha mantenuto i suoi consueti numeri da superstar, viaggiando a 27.3 punti, 8.7 rimbalzi e 8 assist di media in 35.4 minuti.
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