I Boston Celtics possono dirsi soddisfatti di come è andato il viaggio ad Ovest, viste sopratutto quali erano le premesse: la squadra di Brad Stevens veniva infatti da 5 sconfitte su 6 partite dal rientro post all-Star Game, ma dal road trip torna con 3 vittorie su 4, con una sconfitta, seppur molto pesante da 14o punti subiti, arrivata in back-to-back.
Proprio nella partita persa a Los Angeles contro i Clippers di un ottimo Danilo Gallinari, i bianco verdi avevano dovuto fare a meno di Jayson Tatum, fermato da un dolore alla spalla destra. Il suo posto in quintetto nell’occasione era stato preso da Jaylen Brown che ha chiuso la partita con 22 punti e 7 rimbalzi.
Kyrie Irving, sempre al centro delle attenzioni dei media, e compagni ospiteranno questa sera i Sacramento Kings, in grave difficoltà di risultati e sempre più fuori dalla lotta Playoff; per il ritorno al Garden di Boston Brad Stevens dovrebbe ritrovare il prodotto di Duke e #3 scelta al Draft dello scorso anno, mentre potrebbe dover fare a meno di uno dei leader difensivi e carismatici della squadra, cioè Marcus Smart. Il nativo del Texas, alla sua miglior stagione per quanto riguarda le percentuali dal campo, non si è infatti allenato per malattia ed è stato definito “Questionable” per la prossima gara.
Insieme al prodotto di Oklahoma State, anche Daniel Theis è in dubbio, anche lui colpito da un attacco febbrile.
I Boston Celtics sono ora attesi da un periodo delicato della stagione, che deciderà il piazzamento nel tabellone della Eastern Conference. In questo momento la squadra è al 5° posto lontana 1.5 partite dalla coppia Indiana Pacers e Philadelphia 76ers; con queste due squadre ci saranno ancora 3 incroci, 2 con i Pacers e 1 in trasferta al Wells Fargo Center. Il piazzamento ai Playoff e la possibilità di giocare il primo turno in casa potrebbe essere decisivo per la squadra di Brad Stevens il cui rendimento lontano dalle mura del Garden è stato alquanto negativo in questa stagione.
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Smart sta facendo un'ottima stagione, ma una sua eventuale assenza potrebbe essere l'occasione di riprovare il quintetto di inizio stagione con Brown e Hayward al posto di Smart e Morris, oppure di provarne uno nuovo e più equilibrato con Morris sempre titolare e J. Brown al posto di Smart, affidando a Tatum il ruolo di point forward.
Potrebbe tornare utile come carta da giocare ai playoff, specie contro Milwakee, con 4 giocatori contemporaneamente in grado di difendere su Antetokoumpo.
Boston deve vincere più partite possibili per puntare al terzo posto ad est, che con due partite di svantaggio su Indiana e Philadelphia ora non è più un miraggio.
Affrontare una tra Brooklin e Detroit al primo turno è differente che affrontare subito Phila, sapendo che se vinci devi giocartela con Toronto e poi con Milwakee, per arrivare agli Warriors.
Tutto sommato andrebbe bene anche giocarsi il primo turno con Indiana, arrivando quarti o quinti con Philadelphia terza, che Boston non può pensare di non battere e lasciare il compito a Philadelphia di eliminare i Raptors, la squadra con cui Boston si è trovata più in difficoltà, a differenza dei Bucks, con cui se l'è sempre giocata.
E' presto per fare questi calcoli, ma la situazione dei Celtics non è così negativa come si potrebbe pensare.