Per gestire una franchigia NBA, si sa, sono necessari moltissimi soldi. Non ci sono soltanto i sontuosi stipendi dei giocatori, ma anche quelli dello staff, dei dirigenti, le trasferte in aereo, i costi, le tasse. Una notevole quantità di denaro, dalla quale nessuno si separerebbe volentieri.
Non è quindi sembrato improbabile il report del giornalista Brian Geltzeiler che, dopo l’annuncio del rinnovo del GM Daryl Morey, ha dichiarato che il proprietario degli Houston Rockets, Tilman Fertitta, avrebbe cominciato ad operare dei tagli ai costi della franchigia:
Un report però che Fertitta stesso ha bollato come falso. Rispondendo via social a Geltzeiler, il proprietario dei Rockets ha infatti respinto la notizia, chiedendo anzi all’insider di mostrare le “prove” del suo report:
Tilman Fertitta, miliardario proprietario di casinò e ristoranti, ha acquistato gli Houston Rockets da Leslie Alexander nel 2017 pagandoli 2.2 miliardi di dollari. La franchigia spenderà in questa stagione tra i 123 e i 125 milioni di dollari solo per i salari dei giocatori. Un payroll sicuramente al disopra della media della lega, ma ancora al di sotto delle vette da 150 milioni di dollari raggiunte dai Miami Heat.