Lo spiacevole episodio dell’alterco tra un tifoso degli Utah Jazz e Russell Westbrook ha ancora i suoi strascichi. Anche Draymond Green è infatti voluto intervenire sulla questione aperta da questo episodio, cioè quella del rapporto tra i giocatori e il pubblico durante le partite. E l’opinione del giocatore degli Warriors è che spesso i tifosi si prendano davvero troppe libertà:
“Immagino sia nella natura di ciò che facciamo. Davvero non capisco perché un uomo fatto e finito dovrebbe andare a lavoro di qualcun altro a sparare c*****e. Immagino sia il loro modo di esprimere la frustrazione della loro vita, ma secondo me è una cosa stupida”
E Green ha detto la sua anche sulle multe che vengono comminate dalla NBA ai giocatori che – proprio come ha fatto Westbrook – rispondono per le rime a questi provocatori, e che secondo lui non costituiscono certo una soluzione:
“Se io fossi uno che non è felice della sua vita e avessi l’opportunità di andare sul posto di lavoro di qualcun altro e sapessi che se gli dico qualche pazzia e lui mi risponde finirà per perdere dei soldi… la miseria ama la compagnia.
Quindi credo che se le nostre multe vengono aumentate e sbandierate al mondo, la gente continuerà a farlo. Perché in fondo in fondo, loro cosa perdono?”