Brandon Ingram si è sottoposto a un’operazione chirurgica di decompressione toracica e, a quanto riportato da fonti interne ai Los Angeles Lakers, sarà pronto per l’inizio della stagione 2019-20.
La stagione di Ingram era terminata anzitempo a causa di una trombosi venosa profonda al braccio, che gli aveva causato dei grumi di sangue, che erano stati rimossi all’inizio di questa settimana. La nuova operazione è servita ad assicurare al giocatore una migliore circolazione sanguigna. Un infortunio che ricorda da vicino quelli che hanno colpito Chris Bosh e Mirza Teletovic, costringendo infine i due giocatori al ritiro, ma stando a quanto riportato dall’agente di Ingram, Jeff Schwartz, il problema del giocatore dei Lakers non è tanto dovuto al suo sangue quanto alla sua struttura fisica:
“C’è una differenza tra un problema ematologico, o sanguigno o comunque la vogliate mettere, e uno strutturale come ce n’è tra la notte e il giorno. Questo [problema] non è dovuto al fatto che il suo sangue produca qualcosa che causa dei grumi. Si tratta di qualcosa di puramente strutturale”
Ingram dovrà rimanere fuori all’incirca 8 settimane, e avrà poi bisogno di altre 4 settimane circa per tornare a pieno regime. La scelta #2 del draft 2016 tornerà quindi nella prossima stagione, sperando di confermare i miglioramenti dimostrati in questa sua terza stagione NBA, e in particolare nelle ultime sei partite prima dello stop forzato nelle quali Ingram aveva fatto registrare 27.8 punti, 7.5 rimbalzi e 2.5 assist, tirando con il 52.9% da tre.