Anche se sono passati quasi due anni da quando è stato scambiato dai Boston Celtics, Isaiah Thomas rimane fedele ai colori bianco-verdi.
In una recente intervista con Adam Himmelsbach di The Boston Globe, Thomas ha detto che il suo amore per la città di Boston e la sua gente non cambieranno mai, nonostante la brutta separazione che lui e i Celtics hanno avuto l’anno scorso:
“Quello che è successo a Boston è successo per una ragione, e il mio amore per i Celtics durerà per sempre”, ha detto Thomas.
“Ho giocato a Boston solo 3 anni, ma da come mi hanno trattato sembrava giocassi lì da una vita. Era una città che aveva bisogno di qualcosa in quel momento, e avevo bisogno di una squadra che credesse in me. Sono un ragazzo che lavora sodo e ho sempre dato il 100%, e questo è tutto ciò che la gente voleva. Si aspettavano molto da me e io volevo ripagare la loro fiducia.”
Il picco della carriera di Isaiah Thomas è stato proprio durante i 3 anni ai Celtics. È stato un candidato MVP nel 2016, e ha portato Boston al primo posto della Eastern Conference. I fan si sono “innamorati” di lui a causa della sua incrollabile dedizione alla franchigia, evidenziata quando ha giocato durante i playoff del 2016-17 nonostante la tragica morte di sua sorella.
Tuttavia, da quando Thomas si è infortunato all’anca, è iniziato ad andare tutto nel verso sbagliato. Viene ceduto dai Celtics ai Cleveland Cavaliers in cambio di Kyrie Irving prima dell’inizio della scorsa stagione, ma la sua avventura in Ohio dura poco.
Thomas passa dai Cavs ai Los Angeles Lakers, poi alla fine ai Denver Nuggets. Ma mentre la maggior parte delle persone sente che i Celtics sono i veri colpevoli del suo declino, Thomas sembra aver superato il suo brutto periodo ed è solo grato per l’opportunità che ha avuto con i Celtics:
“Mi ricorderò di come Boston ha trattato me e la mia famiglia, quando arrivai qui. Quindi per questo mi sentirò sempre a casa. Sarà sempre qualcosa di più grande della pallacanestro, e non posso ringraziare abbastanza la città e la società per questo. “
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Isaiah ritorna ai Celtics?
Tutta la vita!
Anche se nei pochi minuti giocati a Denver ha fatto vedere di essere lontano da una condizione accettabile, ha tutto il tempo per riadattare il suo gioco e il suo fisico ad un ruolo di "guardia in uscita dalla panchina con punti nelle mani", motivo per cui era stato preso a Boston, prima di accorgersi che era molto, molto di più.
Uno tra Irving e Rozier potrebbe andar via a luglio, quindi spazio per lui potrebbe esserci e senza rischi nel caso non recuperi abbastanza per giocare 20-25 minuti seri a partita, dato che c'è Smart.
Nei lunghi recuperi da un infortunio la componente mentale è importantissima e tornare a Boston gli darebbe una grande spinta.
Danny Ainge gli deve un favore..
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