(35-36) Miami Heat 110 – 105 San Antonio Spurs (42-30)
Nell’ultima partita all’AT&T Center di San Antonio di Dwyane Wade, i Miami Heat portano a casa una vittoria fondamentale per la loro corsa playoff, mettendo fine alla striscia di 9 vittorie consecutive dei padroni di casa dei San Antonio Spurs, che rimangono comunque sesti nella Western Conferece.
La partita inizia dopo l’omaggio video reso dagli Spurs a Wade, e Miami vola sulle ali dell’entusiasmo, dominando il primo tempo e arrivando persino a +17. Nel terzo quarto gli Spurs cominciano una lenta opera di riavvicinamento, che raggiunge però il suo apice solo nell’ultimo periodo, quando gli uomini di coach Gregg Popovich risorgono da uno svantaggio di 12 punti per arrivare al -3 (108-105) dopo il floater di Rudy Gay a poco più di un minuto dal termine. Miami però è attenta a non dissipare il vantaggio, come accaduto più volte nel corso della stagione. Gli Heat stringono le maglie difensive, causano una palla persa di DeMar DeRozan e chiudono i giochi grazie ai tiri liberi di Kelly Olynyk.
Miami manda in doppia cifra tutta la panchina, da Goran Dragic (che chiude a 22 punti) a Dwyane Wade (11), insieme ai titolari Dion Waiters che ne segna 18, e Josh Richardson (15) mentre Bam Adebayo cattura ben 15 carambole. Anche per gli Spurs sei giocatori in doppia cifra: LaMarcus Aldridge, Marco Belinelli e Patty Mills chiudono tutti a quota 17, con il primo che cattura anche 9 rimbalzi, mentre DeMar DeRozan chiude a 16 punti e 15 rimbalzi.
(51-21) Toronto Raptors 123 – 114 Oklahoma City Thunder (42-30)
Partita bellissima quella tra i Toronto Raptors e gli Oklahoma City Thunder, decisa solo alla fine di un tempo supplementare. I Thunder scivolano all’ottavo posto nella Western Conference, con lo stesso record di San Antonio Spurs e Los Angeles Clippers. Toronto si avvicina un po’ ai Milwaukee Bucks per la testa della Eastern Conference.
Toronto inizia meglio e va in vantaggio già nel primo quarto, per poi dilagare nel terzo. I canadesi riescono infatti a portarsi sul +20 durante la terza frazione di gioco, ma l’ultimo quarto è tutto a marca Thunder. Guidati da Russell Westbrook e Paul George, i padroni di casa rimontano furiosamente e riescono a portarsi a -2 (110-108) dopo una tripla di George a 39.9 secondi dalla fine. Fred Van Vleet sbaglia un tiro, e mentre si contende il rimbalzo, George si sente fischiare il sesto fallo. Con una delle due superstar fuori, è Westbrook a farsi carico dell’ultimo sforzo, e dopo un’altro errore di Van Vleet, con 4.2 secondi sul cronometro, va a segnare il layup del pareggio. Nell’overtime però i Thunder sbagliano i loro primi sette tiri, permettendo a Toronto di scappare via facilmente. Il gioco da tre di Kawhi Leonard con 35.5 secondi ancora da giocare vale il 119-110 ed è la pietra tombale sulla partita.
Partita straordinaria di Toronto, soprattutto per Pascal Siakam, che chiude a 33 punti e 13 rimbalzi, e Fred Van Vleet (23 punti e 6 assist per lui). Sugli scudi anche Kawhi Leonard, 22 punti e 10 rimbalzi, e Danny Green che ne segna 17. Per Oklahoma è vana la prestazione da 42 punti, 11 rimbalzi e 6 assist di Russell Westbrook. Paul George ne mette 19, ma OKC tira malissimo (13/43 da tre e 15/29 ai liberi) e nonostante la straordinaria rimonta, deve infine cedere.