(53-19) Milwaukee Bucks 102 – 107 Cleveland Cavaliers (19-53)
Sconfitta soprprendente per i Milwaukee Bucks che, privi di Malcom Brogdon, Nikola Mirotic e Giannis Antetokounmpo, cadono sul campo dei Cleveland Cavaliers, guidati da Collin Sexton. I Bucks dovranno quindi aspettare per ottenere matematicamente il titolo della Central Division.
Fin da subito i Cavs dimostrano di non volersi arrendere facilmente ai Bucks e già nel primo quarto si portano avanti di 6. I rientri di Tristan Thompson dopo 26 partite d’assenza, e di Larry Nance jr dopo 5 sono un toccasana per Cleveland, mentre Milwaukee guidata dal solo Khris Middleton, fatica a tenere il passo e nel secondo quarto finisce anche a -16, prima di chiudere all’intervallo lungo sul -11. Nel terzo quarto i Bucks riescono però a recuperare tutto lo svantaggio, e chiudono la frazione in parità a quota 81. I Cavs riescono a guadagnare un po’ di margine all’inizio del quarto periodo, ma la partita è in equilibrio e Milwaukee rimane sempre vicina. Quando mancano 9.5 secondi, sul 105-102 in favore di Cleveland, i Bucks hanno la possibilità di pareggiare, ma il passaggio di Ersan Ilyasova è troppo impreciso, e Jordan Clarkson lo intercetta, guadagnandosi il fallo che significa la vittoria per i suoi.
Collin Sexton è stato il trascinatore dei suoi, almeno offensivamente, con 25 punti, aiutato dai 23 di Jordan Clarkson e dagli 8 con 10 rimbalzi di Ante Zizic. Cleveland ha inoltre perso Kevin Love, che dopo aver preso una botta alla testa in uno scontro con Eric Bledsoe alla fine del secondo periodo, ha provato a rientrare nel terzo quarto, ma è riuscito a rimanere in campo solo per tre minuti: chiude con 6 punti e 10 rimbalzi. I Bucks martoriati dagli infortuni si affidano ai 26 con 12 rimbalzi di Khris Middleton, ai 24 con 8 rimbalzi e 8 assist di Eric Bledsoe e ai 19 di Brook Lopez.
(31-43) New Orleans Pelicans 96 – 119 Orlando Magic (34-38)
Gli Orlando Magic tengono vive le loro speranze playoff sconfiggendo dei New Orleans Pelicans privi di Anthony Davis e decisamente arrendevoli, almeno a livello difensivo. In questo modo Orlando si mantiene il più possibile a contatto con i Miami Heat, nella lotta per l’ottavo posto della Eastern Conference.
La partita ha poca storia fin dall’inizio: Orlando prende il largo già nel primo quarto (mentre New Orleans sbaglia 13 dei suoi primi 14 tiri), ed è a +22 all’intervallo lungo. Nel secondo tempo gli uomini di coach Steve Clifford controllano il proprio vantaggio, senza lasciare che i Pelicans ritornino mai a meno di 15 punti di distacco. La chiave è nella difesa: New Orleans viene tenuta al 37.3% dal campo, e non riesce mai a farsi veramente pericolosa. Quando Elfrid Payton infila il canestro del -15 (76-61) quando ci sono ancora 6.23 minuti sul cronometro, i Magic chiamano timeout e rientrano in campo facendo un parziale di 15-0. All’inizio del quarto quarto Orlando è sul +31, e non infierisce ulteriormente sul nemico già sconfitto.
Tutti sugli scudi i Magic, da Evan Fuornier (22 punti) ad Aaron Gordon (20, con 7 rimbalzi e 6 assis), fino a Terrence Ross (19) e Nikola Vucevic (15, con ben 17 rimbalzi). Nei Pelicans Elfrid Payton chiude la sua serie di partite in tripla doppia con una mesta prestazione (7 punti, 3 rimbalzi e 2 assist). Il migliore di NOLA è Stanley Johnson che chiude a 18 punti, mentre Ian Clark ne mette a segno 17.