La stellina degli Utah Jazz Donovan Mitchell ha confessato ai reporters di ESPN quanto sia stato duro per lui l’anno da sophomore, sopratutto per quanto riguarda il soddisfare le aspettative create nella sua prima stagione nella lega.
Nonostante le cifre non lo facciano trasparire (23.8 punti, 4.1 assist e 4.0 rimbalzi di media a partita), Spida ha ammesso di essere stato spesso in difficoltà.
“Coach [Quin] Snyder aveva sottolineato spesso che quest’anno per me sarebbe stato molto diverso, ma una cosa era sentirlo, un’altra è stata affrontarlo. Si tratta di una di quei momenti che devi davvero attraversare, che devi passare per fare esperienza. Loro in qualche modo mi avevano anticipato che sarebbe accaduto, ma io non [l’avevo capito].”
Come ha raccontato Mitchell stesso, fortunatamente, ad aiutarlo a superare gli ostacoli di questa stagione sono stati non solo lo staff e i compagni, ma anche alcuni veterani della NBA. Il 22enne, infatti, ha spiegato di aver ricevuto diversi consigli da parte di James Harden, Kobe Byant, Dwyane Wade e Chris Paul, in particolare su come guadagnarsi qualche tiro libero in più.
“Cambiare il mio ritmo e impegnarmi per andare alla linea del tiro libero: questo è qualcosa in cui James Harden è davvero bravo e di cui anche Dwyane Wade mi ha parlato. Sentire certe cose da loro e poi provare a seguire i loro consigli mi ha aiutato davvero a rimettermi in pista.”
I suoi Utah Jazz, al momento, sono settimi della Western Conference, con lo stesso record (42-30) di Oklahoma City Thunder, San Antonio Spurs e Los Angeles Clippers (che coprono l’ottava posizione e l’ultimo posto per i Playoff ad Ovest).
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