(35-37) Miami Heat 87-116 Milwaukee Bucks (54-19)
Brutta battuta d’arresto per gli Heat che in quel di Milwaukee vengono ripassati malamente dai Bucks, che vincono con un margine di 29 punti.
La partita dura all’incirca un solo quarto, il primo: le squadre si sfidano a viso aperto e ne esce un parziale di 33-32 per i padroni di casa.
Dal secondo quarto, il blackout per Miami: i Bucks arrivano ancora a segnare 30 punti, mentre gli Heat si fermano a 19. Il risultato è il +12 con cui i padroni di casa vanno a riposo.
La solfa al rientro in campo è sempre la stessa, con gli Heat in grande difficoltà nel trovare punti e i Bucks in grado di segnare con grande scioltezza. Il parziale di 10-0 manda Milwaukee sul +25 prima dell’inizio del quarto quarto, normale amministrazione per i ragazzi di coach Budenholzer.
(38-36) Brooklyn Nets 111-106 Los Angeles Lakers (31-41)
Spesso il destino disegna trame davvero particolari. Ed è così che a condannare matematicamente i Lakers all’esclusione dai Playoff ci pensi proprio D’Angelo Russell, che con i suoi 21 punti e 13 assist regala la certezza di non vedere LeBron James ai Playoff.
Il primo quarto è sfida fra centri: da una parte Jarrett Allen e dall’altra Javale McGee sono in grande serata: per il primo 9 punti e 9 rimbalzi, per il secondo 10+5. Kuzma batte la sirena da metà campo:
La partita è molto interlocutoria anche nella seconda frazione: nessuna delle due squadre riesce a prendere il largo, limitandosi anche nel punteggio che recita 44-43 per i Nets dopo i primi due quarti.
I tiri iniziano ad entrare nel terzo quarto: Brooklyn spara 6 triple in fila per ricominciare ma nonostante ciò la difesa dei Lakers è comunque buona e permette ai losangelini di restare a contatto. La partita rimane accesa negli ultimi 12 minuti: un parziale di 5-0 dei Lakers costringe i Nets al timeout con 5:40 sul cronometro. D’Angelo Russell però gioca con gli occhi della vendetta e Brooklyn vince.
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Gallinari BINGO!
Clipper sesti, ma meglio non incontrare questo Harden al primo turno dei playoff..
A caccia del quinto posto?
Meglio sicuramente Portland di Oklahoma.