Josh Childress
Credits: sportingnews.com
Tre anni a Stanford, quattro ad Atlanta (scelto con la sesta assoluta), $20 milioni per tre anni dall’Olympiacos Piraeus (dove dominerà). Un primo segmento di carriera niente male per il californiano Josh Childress. Peccato che pagherà a caro prezzo il ritorno in NBA, quando tra il 2010 e il 2013 cambierà tre diverse casacche. Dall’ultima esperienza con i Pelicans inizia la parabola discendente di colui che nella massima lega si era imposto come ottimo sesto uomo per capacità realizzative e rimbalzi rappresentando, insieme a Josh Smith, il cuore del futuro degli Hawks. La sparizione dai radar coincide con una prima esperienza in Australia (ai Sydney Kings), una seconda avventura in Giappone con in mezzo un po’ di D-League. Poi una preseason con i Nuggets e infine, nel 2017, un ritorno in Australia (Adelaide 36ers), oltre alla BIG3, la lega di ex giocatori creata da Ice Cube.
Guarda i commenti
Interessante come 4 su 10 siano passati per i Pacers! :D