Nonostante la sconfitta per 115-96 sofferta nella notte per mano dei San Antonio Spurs, Kyrie Irving vuole rimanere ottimista.
“C’è una luce in fondo a tutto questo. Probabilmente è su questo che si fonda la mia pazienza, sapere che c’è qualcosa oltre tutto questo. Questa sfida sta avvenendo per un motivo, e devo credere in questo”
Sabato i Celtics sono caduti contro gli Charlotte Hornets, dopo aver sperperato un vantaggio di 18 punti, e la sconfitta contro gli Spurs è la quarta consecutiva per i biancoverdi. Nelle ultime quattro uscite i Celtics hanno la terza peggior difesa della lega (118.6 punti concessi ogni 100 possessi), e sono decimati dagli infortuni: se Gordon Hayward è appena rientrato dopo tre gare di assenza, Al Horford, Jayson Tatum e Robert Williams rimangono indisponibili a causa di acciacchi fisici.
“Abbiamo dei gran ragazzi in spogilatoio e tutti sono impegnati al massimo per la vittoria. Abbiamo dei vincenti in spogliatoio, quindi non mi preoccupo mai quando si tratta di provare a tornare in campo e rispondere con questi ragazzi. Sono un gruppo resiliente che ha dato prova di sé nell’ultimo anno e mezzo in cui siamo stati insieme. Non è stato bello per tutto il tempo, ma abbiamo sempre cercato un modo per farlo funzionare e tirare fuori il massimo l’uno dall’altro. Inizia da me e continua con tutti i nostri altri leader. Bisogna solo impegnarsi, a cominciare da me…
Stiamo cercando di costruire una cultura da campoioni, e questo richiede del tempo, e richiede impegno. Ma come ho detto, comincia da me, e farò del mio meglio per continuare a comunicare nel modo migliore che posso e a tirare fuori il massimo da questi ragazzi, perché loro si meritano questo da me”
Il record dei Celtics dopo l’ultima sconfitta è di 43-31, e vale il quinto posto nella Eastern Conference. I biancoverdi sono a due partite di distanza dagli Indiana Pacers quarti, e dal fattore campo nel primo turno dei playoff.