Steve Kerr non intende rischiare nulla in questa stagione, men che meno un infortunio a uno dei suoi giocatori chiave, anche se non rinuncia a lottare per il primo posto nella Western Conference.
“La salute viene sempre per prima. Per questo ci prendiamo cura individualmente di ogni giocatore”
Dopo la vittoria sui Detroit Pistons, i Golden State Warriors sono primi nella Western Conference, con mezza partita di vantaggio sui Denver Nuggets, sconfitti ieri dagli Indiana Pacers.
In quest’ultima parte di stagione Kerr ha lasciato in panchina alcune delle superstar degli Warriors, per evitare affaticamenti e non rischiare infortuni: Steph Curry, ad esempio, è rimasto fuori nella sconfitta contro Dallas, mentre DeMarcus Cousins continuerà a saltare le seconde partite dei back-to-back finché non avrà completamente recuperato dall’infortunio al tendine d’Achille. Ma Kerr si rifiuta di andare oltre, lasciando magari in panchina tutte le sue star in vista dei playoff:
“L’unico caso in cui potrebbe succedere è se fossimo matematicamente fuori [dalla corsa al primo posto]. Forse a quel punto prenderei una simile decisione, ma non mi è mai passato per la testa. Cercheremo di ottenere il primo posto e di rimanere in salute, e di fare entrambe le cose contemporaneamente”