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NBA, DeMarcus Cousins confessa: “Ho ricevuto insulti razzisti in più di un’occasione”

DeMarcus Cousins si confessa, e rivela che più di una volta, nel corso della sua carriera ha ricevuto insulti e minacce razziste da parte dei fan. Sembra che il centro dei Golden State Warriors si sia trovato in questa situazione spiacevole a Sacramento, anche se lui si è rifiutato di rivelare dove abbiano avuto luogo gli insulti.

“Oh, mi hanno chiamato negro, ed è folle, perché mi è successo più di una volta. L’ho detto alla lega, e sai, avrei potuto rispondere in qualsiasi modo, ma sarei stato multato comunque.

Ovviamente è diventato un problema più grande ora con Russ [Westbrook], ma lui è stato multato comunque. Non lo capisco. Siamo noi il ‘prodotto’. Noi mandiamo avanti la lega, quindi non lo capisco. Quand’è che la nostra sicurezza diventerà importante?

Non voglio fare il nome di una città o di una squadra, non sto tentando di apporre un’etichetta su un’intera tifoseria. Ci sono persone ignoranti in ogni città, mettiamola così. La lega ti dice di ignorarli, in qualsiasi situazione, ma quante volte dovrei fare finta di niente? Visto da dove vengo [Mobile, Alabama] sono stati fortunati ad andarene solo con una risposta”

La questione delle interazioni tra i fan e i giocatori è tornata prepotentemente alla ribalta dopo l’episodio che ha coinvolto Russell Westbrook e un tifoso degli Utah Jazz all’inizio del mese: la guardia dei Thunder ha riferito di aver ricevuto un insulto a sfondo razzista dal tifoso, ed ha risposto in modo molto duro. Westbrook è stato multato di 25.000 dollari per il suo linguaggio, mentre il tifoso dei Jazz, dopo una indagine interna condotta dalla franchigia stessa, è stato allontanato a vita dall’arena.

Il video dell’incidente era subito diventato virale, e questo è, a parere di Cousins un elemento fondamentale per disciplinare i fan:

“Penso la questione sia diventata virale con tutta la faccenda di Russ. Sono sicuro che abbia avuto una parte in tutto questo. Lui ha avuto molti problemi, sempre nella stessa città. C’è anche quel video del fan che fa il dito medio a Russ. Cioè, da quando le partite sono diventate così serie per i tifosi? Perché sei così arrabbiato? Il ragazzo è letteralmente lì fuori a mandare un pallone in un canestro. Perché sei così arrabbiato?”

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  • Noi tifosi Warriors vorremmo che alle sue continue parole faccia seguito dei fatti dato che nessuno si e' accorto del suo inserimento nella squadra.

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Pubblicato da
Simone Simeoni

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