(37-37) Detroit Pistons 92 – 95 Denver Nuggets (50-23)
I Denver Nuggets rischiano l’imbarazzante tracollo contro i Detroit Pistons prima che Jamal Murray entri nel finale per salvare la partita e consegnare la vittoria alla ciurma di coach Mike Malone. I Nuggets arrivano quindi a 50 vittorie per la prima volta dalla stagione 2012-13 quando chiusero 57-25.
L’inizio della partita sembra cogliere impreparati gli ospiti, che nel primo quarto segnano solo 9 punti e si lasciano travolgere dai Nuggets. Avanti 27-9, Denver continua a spingere anche nel secondo periodo, arrivando all’intervallo lungo sul +27 (66-39). Ma al rientro in campo inizia lo psicodramma dei padroni di casa. L’attacco di Denver sembra incepparsi, mentre Detroit recupera in modo inaspettato e, a 11.2 secondi dalla fine, torna a -1 grazie alla tripla di Reggie Jackson. Servono due liberi di Jamal Murray, autore di una prova sontuosa, soprattutto negli ultimi, decisivi minuti, per riportare Denver a distanza di sicurezza. La tripla della disperazione di Blake Griffin non va a buon fine e Denver tira un grosso sospiro di sollievo.
Eroe di serata Jamal Murray con i suoi 33 punti (6 dei quali nei momenti più drammatici del quarto quarto) mentre Nikola Jokic chiude a 23 punti e 15 rimbalzi, Mason Plumlee a 10 punti e 12 rimbalzi e Paul Millsap a 10 punti e 13 rimbalzi. Per Detroit non bastano le grandi prestazioni di Blake Griffin (29 punti, 15 rimbalzi) e Andre Drummond (13 punti, 17 rimbalzi) oltre ai 17 punti di Reggie Jackson.
(30-45) Washington Wizards 106 – 124 Los Angeles Lakers (33-41)
I Los Angeles Lakers guidati da LeBron James colgono la seconda vittoria consecutiva, e mandano al tappeto i Washington Wizards che sono quasi sul punto di abbandonare il loro sogno playoff. Entrmabe le squadre affrontavano la partita prive di alcuni pezzi pregiati che avrebbero potuto fare la differenza: da una parte i lungodegenti Lonzo Ball, Brandon Ingram e Josh Hart, dall’altra John Wall e Dwight Howard.
I Lakers dominano il primo tempo, portandosi all’intervallo lungo sul +11. C’è anche spazio per lo spettacolo puro e semplice, quando Lance Stephenson, sul finire del primo quarto, si esibisce in un crossover che umilia Jeff Green, e si conclude con un canestro in step-back che fa alzare in piedi tutto lo Staples Center.
Nel terzo quarto la situazione non cambia, con i gialloviola in grado di portarsi sul +19, nonostante la strenua resistenza di Bradley Beal. Washington però non si dà per vinta, e riesce a ridurre lo scarto, tornano in cifra singola durante il quarto periodo. Ma ci pensano LeBron James e Kentviuos Caldwell-Pope a infilare i tiri che garantiscono la vittoria.
LeBron James chiude a 23 punti, 14 assist e 7 rimbalzi, mentre Kentavious Caldwell-Pope ne infila 29, e JaVale McGee 20 con 15 rimbalzi. Lance Stephenson cattura 10 rimbalzi mentre Rajon Rondo serve 10 assist. A poco servono i 32 punti di Bradley Beal (21 nel secondo tempo), i 18 di Jabari Parker o gli 11 assist di Tomas Satoransky.