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NBA, Lonzo Ball fa causa ad Alan Foster per più di 2 milioni $

Lonzo Ball ha deciso di passare alle vie legali. Stando a quanto rivelato da Ramona Shelburne di ESPN, dopo aver tagliato i ponti con il co-fondatore della Big Baller Brand, Alan Foster, la guardia dei Los Angeles Lakers ha deciso di intentare causa contro lo stesso Foster per una cifra che si aggira sui 2 milioni di dollari, più i danni.

Secondo Ball, Foster avrebbe “cospirato per appropriarsi indebitamente di milioni di dollari e dirattore quei fondi a suo uso personale, incluso l’acquisto di alcuni assets in Etiopia”. Sempre secondo la denuncia di Lonzo, sarebbe stato proprio Foster a “persuadere Ball che fosse nel suo miglior interesse finanziario formare una propria società di abbigliamento e merchandise piuttosto che affiliarsi a brand già affermati”. Inoltre Foster avrebbe “creato una varietà di entità aziendali delle quali si è assegnato la proprietà e il controllo manageriale [per] convogliare, direttamente o indirettamente, un certo ammontare del denaro di Ball a se stesso”.

La famiglia Ball ha affermato di non essere a conoscenza del passato criminale di Foster, che nel 2002 è stato condannato a 7 anni di carcere per frode postale e riciclaggio di denaro, dopo aver defraudato 70 investitori per una cifra di circa 4 milioni di dollari. In quell’occasione Foster venne condannato anche alla restituzione di 3.7 milioni.

I rapporti tra Foster – che detiene ancora il 16.3% della BBB – e Lonzo Ball si sono interrotti sul finire del mese scorso, ma la vicenda risale all’ottobre 2018, quando il financial adviser di Ball lo aveva informato di un ammanco di circa 1.5 milioni di dollari sui suoi conti bancari. Quando il giocatore dei Lakers ha chiesto un confronto a Foster su questa questione, quest’ultimo lo avrebbe minacciato di “diffondere pubblicamente false informazioni relative a Ball e alla sua famiglia”.

LaVar Ball ha dichiarato di aver informato la sua famiglia della volontà di chiudere la Big Baller Brand: in questo periodo Lonzo ha cominciato a distaccarsi dall’azienda fondata dal padre e da Foster (e della quale detiene il 51%), annunciando di voler raggiungere un accordo con Nike – anche se questo non è stato ancora confermato – e coprendo il tatuaggio del logo della compagnia sul suo avambraccio.

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Pubblicato da
Simone Simeoni

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