(47-34) Los Angeles Clippers 104 – 131 Golden State Warriors (56-24)
Nell’ultima partita di regular season giocata alla Oracle Arena, i Golden State Warriors si sbarazzano dei Los Angeles Clippers e conquistano matematicamente il primo posto nella Western Conference. I Clippers scivolano settimi, con lo stesso record dei San Antonio Spurs, e ora la partita con gli Utah Jazz diventa fondamentale per gli uomini di coach Doc Rivers, che rischiano un primo turno playoff proibitivo proprio contro gli Warriors.
I padroni di casa prendono il controllo della partita fin dalle battute iniziali, chiudendo il primo tempo in vantaggio di 7 punti. Ma è nel terzo quarto che i campioni in carica ammazzano la partita: da una parte l’attenzione difensiva che costringe i Clippers a soli 18 punti segnati, dall’altra lo scatenarsi di tutto il potenziale offensivo di Curry & co., sostenuti dall’arena in visibilio, portano Los Angeles a sprofondare a -31 (104-73) all’alba dell’ultima frazione. L’ultimo quarto è puro garbage time, nel quale gli Warriors celebrano l’arena che li ha ospitati per 47 lunghi anni.
Steph Curry chiude a 27 punti, Kevin Durant ci aggiunge i suoi 16, mentre Draymond Green sfiora la tripla doppia in una prestazione a tutto tondo da 10 punti, 10 rimbalzi, 9 assist, 5 palle recuperate e 3 stoppate. Anche DeMarcus Cousins partecipa alla festa con i suoi 12 punti e 9 rimbalzi. Per i Clippers, privi di Danilo Gallinari, si distinguono Landry Shamet, autore di 17 punti (5/6 da tre punti) e Lou Williams, oggi in quintetto, coi suoi 13 punti, 5 rimbalzi e 5 assist.
(53-27) Denver Nuggets 108 – 115 Portland Trail Blazers (51-29)
I Portland Trail Blazers riabbracciano C.J. McCollum dopo 10 partite di assenza e trionfano contro i Denver Nuggets, fortificando il loro quarto posto nella Western Conference, grazie anche alla sconfitta degli Utah Jazz. I Blazers mettono così fine a una serie di 6 sconfitte consecutive.
Portland inizia bene e si porta avanti nel primo tempo, arrivando a condurre anche di 14 punti. Denver però reagisce e tra terzo e quarto quarto recupera tutto lo svantaggio, fino a passare in vantaggio dopo la tripla di Torrey Craig e un paio di tiri liberi. Le squadre si superano a vicenda, finché Juancho Hernangomez prova a rompere l’equilibrio con al tripla che vale il 104-98 Denver a più di 5 minuti dalla fine. Portland però recupera, e anzi con la tripla di Damian Lillard torna al comando, per poi allungare grazie al canestro di Enes Kanter quando mancano 2.18 minuti al termine. È Al-Farouq Aminu a mettere al sicuro la partita prima con un paio di liberi, poi con il layup che vale il 114-106.
Damian Lillard chiude a 30 punti, 6 rimbalzi e 5 assist, mentre Al-Farouq Aminu ne infila 23 con 11 rimbalzi. In doppia doppia anche Enes Kanter, con 11 punti e 13 rimbalzi. Per Denver, che fa riposare Nikola Jokic e Paul Millsap, il migliore in campo è Gary Harris coi suoi 18 punti. 15 a testa per Malik Beasley e Trey Lyles (che ci mette anche 9 rimbalzi). Doppia doppia da 10 punti e 11 rimbalzi per Mason Plumlee.