(33-48) New Orleans Pelicans 133 – 129 Sacramento Kings (39-42)
Partita frenetica, veloce, divertenete e ad alto punteggio quella in cui i New Orleans Pelicans, con una rotazione ridotta all’osso, si impongono sui Sacramento Kings. Assenti tra le file di NOLA, oltre a Jrue Holiday e Anthony Davis, anche Julius Randle e Stanley Johnson.
Partono meglio i padroni di casa, che si portano in vantaggio di 7 punti alla fine del primo quarto e arrivano a condurre anche di 14 nel secondo prima che un parziale, guidato da Ian Clark, porti New Orleans a -2 all’intervallo lungo. Nel terzo periodo la partita gira, i Pelicans prendono il controllo e si portano a +16 (96-80), ma Sacramento non demorde e torna in parità a quota 102 grazie alla tripla di Bogdan Bogdanovic. NOLA apre l’ultimo quarto con tre triple consecutive, ma Sacramento risponde e si porta in vantaggio (117-115) dopo un parziale di 11-0. Le squadre si scambiano il vantaggio qualche volta, e la tripla di Harrison Barnes porta i Kings sul 123-121, ma Elfrid Payton propizia un parziale di 11-3 che riporta avanti New Orleans sul 132-126. Bogdanovic segna da tre, ma subito dopo fa un airball, e anche Buddy Hield sbaglia il tiro della disperazione.
Ian Clark chiude a 31 punti, mentre Elfrid Payton ne fa 26 con 14 assist e Jahlil Okafor 23 con 14 rimbalzi. A Sacramento non bastano i 29 di Harrison Barnes, né i 24 con 11 assist di De’Aaron Fox o i 19 con 14 rimbalzi di Marvin Bagley III.
(49-31) Utah Jazz 109 – 113 Los Angeles Lakers (37-44)
Cadono inaspettatamente allo Staples Center gli Utah Jazz, che perdendo contro i Los Angeles Lakers avvicinano i Portland Trail Blazers al quarto posto nella Western Conference. Ora infatti la franchigia di Salt Lake City dista due partite dalla quarta posizione, e deve vincere entrambi i suoi ultimi confronti, sperando che Portland cada invece due volte.
I Lakers partono meglio, andando in vantaggio di 7, ma vengono prontamente recuperati nel secondo quarto dai Jazz, che poi procedono a portarsi in vantaggio. Utah è avanti di 10 nel corso del terzo quarto, e sul +4 all’inizio dell’ultimo, quando i Lakers infilano un parziale di 8-0 che significa sorpasso. I gialloviola continuano a guadagnare punti, e dopo il layup di Kentavious Caldwell Pope, si portano sul +9 (106-97) a 1.57 minuti dalla fine. I Jazz tentano il tutto per tutto e tornano pericolosi a -3 (110-107), ma l’alley oop per JaVale McGee cancella le ultime velleità di rimonta della squadra dello Utah, che infine si arrende ai gialloviola.
Buona serata per Kentavious Caldwell Pope che chiude a 32 punti, mentre JaVale McGee contribuisce con 22 e 8 rimbalzi. Continua il grande periodo di Alex Caruso, che segna 18 punti e serve 11 assist, mentre Jemerrio Jones cattura ben 16 rimbalzi. Troppo pochi per i Jazz i 21 punti e 10 rimbalzi di Rudy Gobert o i 19 di Donovan Mitchell.