Nella notte dell’addio vincente e commovente di Dirk Nowitzki di fronte al proprio pubblico, spicca la straordinaria losing effort messa insieme da Jamal Crawford, che ha riscritto alcuni record NBA.
Con i 51 punti mandati a referto, all’età di trentanove anni e venti giorni, il nativo di Seattle ha superato il precedente record stabilito da Michael Jordan nel lontano 2001 in maglia Wizards (in quell’occasione vittoria 107-90 contro gli Charlotte Hornets). Contestualmente, Crawford è diventato il primo giocatore titolare di almeno un ‘cinquantello’ con ben quattro squadre diverse (nell’ordine Bulls, Knicks e Warriors prima di stanotte). Crawford, che in carriera si è sempre distinto per la grande efficacia realizzativa in uscita dalla panchina, non scollinava oltre quota 30 punti dall’8 aprile 2016 (vittoria al supplementare contro Utah).
Il ritiro non è un’ipotesi da cotemplare a breve termine. La conferma è arrivata dal giocatore la scorsa settimana, in un’intervista rilasciata a The Athletic. Il pensiero è rivolto alla free agency estiva:
“Il fit tecnico sarà importante. Ciò che posso portare alla causa è risaputo. Per la prima volta dal 2002 non sto viaggiando in doppia cifra di media. [L’ho fatto] nelle 16 stagioni precedenti. Ho vinto il premio di Sesto Uomo dell’Anno per due volte negli ultimi cinque anni. Il contesto è molto rilevante per me.”
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