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NBA, Durant e Beverley calmano le polemiche: “Ci siamo solo divertiti”

Playoff NBA, Gara-1. Quattro minuti al termine con i Golden State Warriors avanti sui Clippers. Arriva l’ennesimo contatto per una palla vagante che vede coinvolti Kevin Durant e Patrick Beverley con il primo che cerca di rubare la sfera al playmaker della compagine losangelina. Beverley cade a terra e volano parole di troppo, ancora una volta. I due vanno faccia a faccia e l’arbitro Ed Malloy decide che è troppo: ennesimo tecnico ad entrambi ed espulsione.

Durante la partita Beverley ha platealmente accusato Kevin Durant di simulare apertamente in troppe situazioni di gioco, provocando il fastidio dello stesso numero 35 di Golden State che non ci ha pensato due volte a spintonare Pat verso fine partita. Nervi tesi in campo, quanto quasi inesistenti fuori dal parquet. Almeno questo è quello che filtra dalle dichiarazioni post gara di ambo i protagonisti della serata:

“So controllarmi – ha detto Kevin Durant commentando le situazioni di nervosismo appena viste – Gioco contro Pat Bev da quando era ad Arkansas, perciò so che cosa porta in campo in termini di fisicità, capacità di sporcare la partita, il trash talking e tutto il resto. È un ragazzo di Chicago — i ragazzi di quell’area giocano con una tenacia diversa, che è una cosa che apprezzo di Pat. È la sua identità e ai Clippers lo supportano. Per me è stato semplicemente divertente”.

Stesso tono di rispetto anche per Beverley che ha fine match ha calmato le acque commentando come segue:

“Mi sono solo comportato da Pat. Mi sono divertito, è stato competitivo. Speravo davvero che potessero esserci meno falletti fischiati, ma capisco che è Gara-1 e stanno cercando di stabilire un metro di giudizio. Però questi sono i playoff: la gente viene per vedere belle partite di pallacanestro e non chiamate di falli, ma ci sono cose che possiamo controllare.”

Steve Kerr invece è un po’ meno contento dell’espulsione di Durant:

“Abbiamo abboccato, KD ha abboccato, e ora ha già due tecnici. Nei playoff se ne possono prendere solo sei, perché al settimo scatta una partita di squalifica automatica. Che si giochino quattro partite di playoff o 24, sette è il numero magico. Perciò dopo una sola partita gliene restano quattro. L’atteggiamento di Beverley? È quello che fa sempre, ne abbiamo parlato negli ultimi giorni preparando la serie. È un difensore straordinario, gioca sempre duro, abbiamo tantissimo rispetto per lui, ma non puoi abboccare a quello che fa perché abbiamo solo da perderci da quello scambio.”

 

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Pubblicato da
Simone Ipprio

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