Playoff NBA

Playoff NBA: colpaccio Clippers, rimonta da -31 e serie in parità! Phila schianta Brooklyn con un super Simmons

[6] Brooklyn Nets 123-145 Philadelphia 76ers [3] (Serie sull’1-1)

Phila arriva dall’orrenda prestazione in Gara 1 e deve immediatamente voltare pagina. Le parole della vigilia lasciano ben sperare, soprattutto quelle di estrema sicurezza di Jimmy Butler.
Fra tutti, Ben Simmons è forse quello che ha giocato peggio: l’aria che tira è tutta un’altra cosa e Ben lo dimostra fin da subito. Simmons attacca con maggior convinzione il ferro avversario, complici anche le assenze di Davis e Dudley che tanto bene avevano fatto in Gara 1 in termini di rim protection. Il primo quarto si chiude sul 34-28 Phila.

Brooklyn però non si lascia intimidire dall’inizio degli avversari e gioca un ottimo secondo quarto: a guidare la carica c’è ancora una volta D’Angelo Russell, leader di entrambe le squadre per punti segnati (già a quota 16). Allen invece inizia a farsi sentire al ferro, sia in attacco che in difesa. A metà partita Phila vede il suo vantaggio ridotto a un solo punto.
Il terzo quarto è la svolta: Simmons continua ad attaccare velocemente in semi-transizione, mentre Embiid ricomincia a lucrare tiri liberi contro l’impotente difesa avversaria. Il parziale recita 51 (sì, cinquantuno) a 23.

Phila inizia l’ultimo quarto sopra di 29 punti e amministra: c’è tempo per la tripla doppia di Ben Simmons, che chiude a 18 punti, 10 rimbalzi e 12 assist, e per far registrare il record all-time di franchigia per punti segnati ai Playoff, ben 145. Bene anche Embiid (23 punti + 10 rimbalzi), Scott e Marjanovic in uscita dalla panchina.

 

[8] Los Angeles Clippers 135-131 Golden State Warriors [1-1] (Serie sull’1-1)

Una partita incredibile, a cui si può assistere solo ai Playoff NBA. I Clippers, quando ormai sembravano inevitabilmente sconfitti, tirano fuori una rimonta storica e pareggiano la serie ad Oakland.
L’inizio della sfida è ancora una volta favorevole ai padroni di casa: ad aprire le marcature ci pensa Curry, che evoca i fantasmi di un’altra partita come Gara 1, in cui è stato letteralmente incontenibile. Golden State corre bene anche in transizione, con Klay Thompson che regala un bel canestro in reverse. Il primo quarto si chiude sul 33-25 per i campioni in carica.

Gli Warriors paiono decisi a chiudere la pratica Clippers con due quarti d’anticipo, anche se arriva una brutta notizia: DeMarcus Cousins si infortuna nuovamente alla gamba ed è costretto a uscire dal campo senza fare più ritorno. Golden State comunque non ne risente e nei 6 minuti finali del quarto allunga esponenzialmente, arrivando oltre i +20 con la tripla, manco a dirlo, di Curry:

Al rientro in campo i Clippers sono però tutt’altra cosa: dopo aver toccato anche il -31, i ragazzi di Doc Rivers iniziano a macinare punti su punti e mettono in piedi le basi per un’incredibile rimonta. A guidare la carica ci sono Lou Williams e JaMychal Green, che nel terzo quarto, da soli, mettono insieme 26 punti con un super 11/13 dal campo. Il facile layup di Wilson Chandler in transizione, su assistenza di Williams, permette ai Clips di battere la sirena e di iniziare l’ultimo quarto sul 108-94 Warriors, dopo un terzo periodo da 44 punti segnati.
I Clippers sono ancora sotto di quasi 15 punti ma non mollano mai: la palla rubata di Beverley su Curry regala una facile schiacciata a Zubac. Golden State intanto perde KD per falli. Gli ospiti scendono poi sotto la doppia cifra di vantaggio sul 120-112 iniziando a segnare canestri pesanti a ripetizione: prima una pesantissima tripla del Gallo, poi sul -6, Lou Williams si gioca l’1v1 segnando col tiro libero aggiuntivo. Lou continua a guidare i suoi con canestri difficilissimi, ma la tripla del sorpasso porta la firma di Landry Shamet:

I Clippers difendono il vantaggio acquisito e portano a casa una vittoria superlativa, dopo essere stati spacciati per quasi 3/4 di gara. L’ultimo quarto recita 41 punti segnati e 23 subiti. Lou Williams è il migliore dei suoi, con 36 punti e 11 assist. Bene anche Harrell con 25+10 e Gallinari con 24 punti, 4 rimbalzi e 6 assist. Per Golden State il miglior marcatore è ancora una volta Curry, con 29 punti e 8 triple a segno.

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Pubblicato da
Simone Trunfio

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