Paul George è sicuramente una delle pochissime – se non l’unica – persona al mondo a non essere rimasto impressionato dal game winner di Damian Lillard in gara-5 tra gli Oklahoma City Thunder e i Portland Trail Blazers.
Infatti nella conferenza stampa post partita l’ala di OKC ha commentato in questo modo il tiro da 11 metri del playmaker dei Blazers:
“Quello è un brutto tiro. Non mi interessa quello che chiunque possa dire. Quello è un brutto tiro. Ma ehi, l’ha segnato. Questo è ciò che passerà alla storia. Era un brutto tiro. Ma bisogna conviverci”
George, che è stato condizionato per tutta la serie da problemi fisici, ha vissuto comunque la sua miglior serata, chiudendo la partita con 36 punti (14/20 dal campo), 9 rimbalzi e 3 assist. È la terza eliminazione al primo turno consecutiva per i Thunder.
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dico solo una cosa a paul george. anzi due. nella stessa partita lillard aveva già segnato con assoluta leggerezza dalla stessa posizione ed appariva evidente, ad un qualunque giocatore di basket dotato di intelligenza, che lillard fosse in trance agonistica. paul george ha difeso male, per non dire che quasi non ha contestato quel tiro.
Detto questo, aggiungo la seconda cosa: Lillard da quella distanza (non da 3, ma proprio da distanza logo) ha percentuali alla curry, ovvero 39%. george ha quella percentuale al comune tiro da 3 punti.
Ogni tanto un po'di modestia ed accettare i propri errori (difesa) e le qualità degli avversari (lillard e le sue scelte di tiro) non sarebbe male.