A Steve Kerr non sono piaciute molte cose di gara-5 tra i suoi Golden State Warriors e i Los Angeles Clippers, ma il coach dei campioni in carica è voluto tornare in particolare su un episodio all’inizio del terzo quarto, quando a Draymond Green è stata fischiato un fallo in attacco su Patrick Beverley.
Né Green (che ha protestato rimediando un tecnico), né tantomeno Kerr sono stati d’accordo con la chiamata arbitrale, e il coach degli Warriors ha motivato la sua opinione dicendo che Beverley – che durante la giocata aveva anche una delle sue scarpe in mano – avrebbe accentuato il contatto, paragonandolo a un boxer che sia stato messo al tappeto da Mike Tyson:
“Non penso sia stata una buona chiamata. Si sapeva che Beverley avrebbe simulato, e Draymond si è girato. È sembrato come se Mike Tyson l’avesse colpito in pieno viso.
Beverley è bravo in questo. La sua testa è letteralmente scattata indietro. Ho paura che possa rimediare un colpo di frusta durante uno di questi flop. Ma lui è bravo in questo. E gli arbitri spesso sono parziali nei confronti del ragazzo più piccolo.
Non mi è piaciuta quella chiamata. E so che non è piaciuta a Draymond, visto il fallo tecnico. Non c’è dubbio che Draymond stesse solo cercando di emozionare la folla”
I Golden State Warriors sono ancora in vantaggio 3-2 nella serie, con gara-6 prevista per stanotte allo Staples Center alle 04.00 (ora italiana).
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