Continua a circondarsi di un alone di mistero la vicenda legata all’addio di Magic Johnson dalla presidenza Lakers.
Secondo quanto rivela il giornalista Ric Bucher, dietro la prematura quanto inaspettata decisione presa dall’ex numero 32 gialloviola, ci sarebbe ben più di ciò che è emerso dalle prime indiscrezioni d’oltreoceano. Sarebbero state delle mail “galeotte” a finire sullo smartphone di Magic che, indispettito, non avrebbe avuto esitazione a comunicare la sua scelta.
Lo scambio di mail sarebbe dovuto avvenire tra Jeanie Buss e Rob Pelinka, il General Manager gialloviola. I messaggi diretti alla proprietaria della franchigia californiana però, sarebbero stati inoltrati inavvertitamente, in copia nascosta, all’ex presidente Johnson. Quest’ultimo avrebbe così letto delle critiche molto pesanti nei suoi riguardi e in quelli del suo operato.
Il condizionale è d’obbligo visto che ancora non sono state confermate le indiscrezioni del giornalista che denuncia però, i rapporti tesi nella dirigenza della città degli angeli. A favore di questa versione dei fatti parrebbe essere anche il tweet ambiguo di Magic che ha scritto:
“La verità troverà sempre il modo di venire alla luce”.
L’esperienza dell’ex cestista statunitense non è durata moltissimo da presidente e certamente un motivo di fondo dovrà pur esserci. Che siano i rapporti tra i vertici della franchigia o quello tra i giocatori chiave, Lebron James su tutti, e lo stesso Magic, ad oggi non è ancora dato sapere. La bomba del conduttore radiofonico e analista NBA è stata lanciata. Chissà, solo il tempo darà le risposte necessarie a questa vicenda che si tinge sempre più solo di giallo, e non di viola.
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