I Milwaukee Bucks si erano presentati alla sfida contro i Boston Celtics con il miglior record della lega e dopo aver superato i Detroit Pistons mostrando uno strapotere abbacinante, sopratutto nella persona di Giannis Antetokounmpo, si pensava potessero essere i veri favoriti di questa serie.
Gara 1 contro Kyrie Irving e compagni è stata un’autentica doccia gelata, forse la prima per la squadra di Mike Budenholzer in tutta la stagione. Per la prima volta da quando l’ex Atlanta Hawks siede su questa panchina, i propri giocatori sono stati completamente imbrigliati dalla difesa del suo collega Brad Stevens.
Il più in difficoltà di tutti, probabilmente perché fino a domenica sera aveva fatto a pezzi le difese avversarie, è stato proprio Giannis Antetokounmpo. La strategia del coaching staff dei Celtics è stata quella di piazzargli addosso per il maggior numero di possessi possibili Al Horford che ha fatto un lavoro eccezionale su entrambe le metà campo.
Inoltre i Celtics hanno continuamente dirottato sulla stella greca dei raddoppi o dei presunti tali, che hanno disorientato il giocatore costringendolo sempre a ragionare un istante in più rispetto al solito (4/16 nel pitturato):
“Hanno riempito tanto l’area per tutta la partita. C’erano sempre tanti giocatori ogni volta che ero in area, quando ho provato a cambiare direzione o usare il perno per girarmi, c’era sempre un secondo difensore ad aspettarmi per contrastare la mia giocata. Devo rivedere il video. Se dovessero giocare così l’intera serie dovrò essere abile a passare la palla, a credere nei miei compagni e dargli la chance di segnare tiri”.
La serie è solamente all’inizio, ora per Gara 2 si attendono gli aggiustamenti dei Milwaukee Bucks, che probabilmente dovranno anche sperare di avere qualcosa in più dal tiro da tre punti (33% contro il 41% degli ospiti). Sedetevi comodi che queste due squadre ci regaleranno sicuramente ancora tante emozioni e tanto bel basket.
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