Il campionato di basket più famoso al mondo, oltre ad essere una delle rappresentazioni più pure di quanto possa essere spettacolare e divertente uno sport, si è anche rilevato essere il contesto ideale per mettere in pratica tutti quei calcoli statistici che i media americani amano tanto. Proprio queste statistiche e questa spettacolarità, unite all’onnipresente caso nella sua accezione di imprevisto e/o fatalità e alla non sempre lucida mente dei giocatori, hanno creato la base per alcune curiosità piuttosto strane e improbabili: andiamo allora a scovarle.
10. Bill Russell e la tensione pre-partita
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Nonostante siano abituati a grandi palcoscenici, la tensione prima di una partita importante si fa sentire anche per i grandi campioni. Molti di loro perciò cercano di scaricare il nervosismo a modo loro, magari ascoltando un po’ di musica o semplicemente chiudendo gli occhi e respirando profondamente. Nel corso degli anni però è capitato di vedere giocatori eliminare involontariamente la tensione con reazioni fisiche non troppo piacevoli, come nel caso di Bill Russell durante gli anni ’60: l’undici volte campione NBA vomitava quasi ad ogni pre-partita, tanto che dopo averci fatto l’abitudine i suoi compagni di squadra lo presero come un buon auspicio per la partita, perché secondo loro significava che Russell avrebbe giocato libero da qualsiasi blocco, sia fisico che mentale.
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